La storia mitica della ragazza che sfidò la mafia
Questa, di Vera Pegna, è una storia epica. La sua Topolino targata Ginevra, parcheggiata davanti alla Camera del lavoro, non passò inosservata quando arrivò a Caccamo. Era il 1962 e lei aveva 28 anni. I picciotti di don Peppino Panzeca passeggiavano nervosamente, mentre i comunisti sussurravano strane storie sulla compagna forestiera. Arrivò a Caccamo inviata dalla federazione di Palermo del Partito comunista, nel paese dove la mafia regnava incontrastata dal dopoguerra e i compagni non erano mai riusciti a presentare una loro lista. Vera Pegna segnò l’inizio di una nuova stagione per il paese. «Prova, prova, per don Peppino» scherzava lei al microfono alla vigilia del primo comizio. «Se rimane seduto davanti a noi allora è vero che è un mafioso; e se è così gli chiedo di alzare gli occhi e sorridere che gli voglio fare la fotografia.» Don Peppino sdegnato se ne andò. I compagni si guardarono, terrorizzati. Ma non accadde nulla. Anzi, una cosa importante accadde, qualche tempo dopo: alle elezioni, il Pci riuscì a prendere quattro seggi, e per la prima volta ci fu l’opposizione in consiglio comunale. Con Vera Pegna, vulcanica e agguerrita versione femminile di Peppino Impastato, a Caccamo si ruppe il muro della paura. Tanta gente tornò a scendere in piazza. Ancora oggi, giovani e meno giovani vedono in lei un punto di riferimento e, anche grazie a lei, le battaglie di cinquant’anni fa sono ancora importanti e attuali.
Vera Pegna, nata ad Alessandria d’Egitto, esercita la libera professione d’interprete di conferenza. Prosegue ancora oggi il suo impegno politico con articoli e conferenze sul tema del sionismo e delle sue vittime, palestinesi ed ebree.
In libreria dal 26 marzo
Presentazioni in Sicilia
Palermo Lunedì 13 aprile – ore 16.30 Istituto Gramsci Siciliano Cantieri culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4
Caccamo Martedì 14 aprile – ore 18.00 Aula Consiliare del Comune di Caccamo, corso Umberto 76
Termini Imerese Mercoledì 15 aprile – ore 18.00 Punto 52 Libreria Caffè, via Belvedere 52