L’Isis mette in rete l’ottavo numero della rivista Dabiq. Come annunciato già qualche giorno addietro, tramite un commento apparso sulla bacheca del giornalista Toni Capuozzo con il quale anticipava l’imminente uscita del nuovo numero della rivista, all’interno della stessa c’è anche un articolo in merito alla strage avvenuta il 18 marzo al Museo bardo di Tunisi.
Un altro numero della rivista patinata che inneggi alle qualità dell’ISIS con tanto di articolo finale del britannico John Cantlie. Una carrellata delle azioni del gruppo terrorista, dall’attentato al museo Bardo di Tunisi alla distruzione delle opere d’arte irachene. Il solito inneggiare al Califfato come unico scopo di vita. Le solite invettive contro l’Occidente. Ed in mezzo alla rivista l’omaggio ai bambini soldato, i “leoni di domani” con la foto del ragazzino che ha ucciso il ragazzo palestinese accusato di essere una spia israeliana. Le riviste si susseguono con i loro orrori e la loro litania ripetitiva autoreferenziale.