I Carabinieri, nel corso della settimana appena trascorsa, hanno ottenuto importanti risultati nel contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’ordinaria attività di prevenzione e repressione dei reati nei luoghi di aggregazione giovanile si è affiancata ad articolate operazioni di servizio che hanno permesso di dare una risposta ai reati di natura predatoria.
Tra le operazioni di servizio più rilevanti, il 14 gennaio, alle ore 23:00, i Carabinieri della Compagnia di Corsico, dopo l’inseguimento veicolare sulla tangenziale ovest di Milano di una coppia di incensurati italiani, sottrattisi al controllo di polizia, hanno sequestrato oltre 3 chili di cocaina e 1 chilo e 500 grammi di hashish. Lo stupefacente era occultato nell’intercapedine del portellone posteriore di una Fiat panda.
Il 16 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno arrestato uno spacciatore marocchino dell’83, resosi responsabile dell’aggressione di un connazionale. L’intervento tempestivo dei militari dell’Arma ha permesso di bloccare l’autore dell’aggressione a breve distanza dal luogo del reato e, nell’ambito della perquisizione domiciliare a suo carico, condotta ad Inverigo (CO), i militari operanti hanno rinvenuto e sequestrato oltre 90 grammi di cocaina, già confezionata in 13 involucri, nonché 122’000 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.
Gli accertamenti effettuati sulla vittima hanno invece permesso di verificare che lo stesso risultava destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Monza, per una pena di oltre 4 anni. Inoltre, la perquisizione personale ha consentito di recuperare altri 18 involucri di sostanza stupefacente del medesimo tipo, per oltre 15 grammi.
Il 17 gennaio, i Carabinieri di Corsico hanno arrestato due cittadini peruviani trovati in possesso di cocaina in forma granulare e cocaina in forma liquida, celata rispettivamente all’interno di confezioni di gel per capelli e sciroppo alimentare. I due erano in possesso anche di oltre 11’000 euro, dei quali non hanno potuto giustificare la provenienza.
Numerose anche le operazioni per prevenire e reprimere il fenomeno dei reati contro il patrimonio: 40 le persone finite in manette, di cui 25 i cittadini italiani. Anche in questo caso il quadro delle restanti nazionalità è variegato: 5 cittadini maghrebini ( 2 marocchini, 2 algerini, 1 libico, 1 tunisino), 5 stranieri dell’est europeo (4 moldavi ed 2 bulgari), 2 albanesi ed 1 cinese. 5 sono stati gli interventi conclusisi con l’arresto in flagranza per furti negli esercizi pubblici, 5 quelli per furti all’interno delle abitazioni, 3 quelli per furto su veicolo, 2 quelli per furto di rame e 2 gli arresti per ricettazione.
A Nerviano (MI), nelle prime ore del 12 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Legnano, su segnalazione della presenza di un’auto sospetta, bloccavano i 3 autori di un furto consumato nelle ore precedenti, due italiani del ’91 e ’92, ed un rumeno del ’92, mentre tornavano nelle vicinanze del luogo del reato, per asportare parte della refurtiva occultata precedentemente e non trasportata altrove.
A Besana Brianza (MB), la notte del 13 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Seregno, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto della criminalità predatoria, arrestavano un italiano dell’89 e due albanesi, rispettivamente dell’81 ed ’82, tutti pregiudicati, a conclusione di un inseguimento a piedi lungo la massicciata ferroviaria, dopo che i malviventi avevano consumato tre furti in abitazione in sequenza.