I Carabinieri della Compagnia di Vigevano, a conclusione di una tempestiva attività investigativa hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina, un 19enne, cittadino rumeno, in Italia senza fissa dimora, perché gravemente indiziato quale autore di un episodio violento avvenuto alle ore 17.00 di ieri, in via Giuseppe Di Vittorio a Mortara, in danno di un pensionato 60enne, allorquando, il reo è stato sorpreso da una 23enne, proprietaria di una Fiat Punto di cui dopo averne rotto un finestrino, vi si era introdotto nel chiaro intento di asportarla. Vistosi scoperto e preoccupato dalla grida della ragazza, ha arraffato alcuni oggetti presenti sul veicolo compresa un’autoradio estraibile e si è dato alla fuga, venendo, però, raggiunto dal 60enne pensionato, padre della ragazza, nel frattempo da questa chiamato in aiuto. Il rapinatore ha ingaggiato una colluttazione con l’anziano, quest’ultimo strattonato e finito a terra, è stato colpito violentemente dal primo che comunque è riuscito a far perdere le tracce prima dell’arrivo dei Carabinieri.
I militari giunti sul posto, hanno ispezionato la zona e hanno rinvenuto a terra il telefonino del rapinatore caduto nel corso della colluttazione con il 60enne; seppur privo di dati riconducibili al reo, i militari dal telefonino hanno trovato alcuni filmati “hard” in cui erano ripresi due giovani soggetti di sesso maschile in compagnia di due prostitute di origine rumena già note ai militari perché dedite al meretricio sulle strade della Lomellina. Ipotizzando che uno dei due giovani potesse essere il rapinatore e che potesse aver trovato rifugio nell’abitazione in uso ad una delle prostitute riprese nei video del telefonino, i militari questa notte, hanno proceduto a dei servizi di osservazione e a dei controlli presso un’abitazione di Vigevano, ove nelle prime ore della mattina a seguito di un’irruzione, hanno sorpreso il rapinatore ancora a letto con due giovani prostitute connazionali ed un altro uomo.
Quest’ultimo seppur ha subito fornito false generalità, è stato identificato per un 23enne, anch’egli cittadino rumeno, in Italia senza fissa dimora, che è stato tratto in arresto in quanto latitante e attivamente ricercato, anche in ambito internazionale, dal maggio 2012 perché destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere, essendo ritenuto responsabile di appartenere un associazione a delinquere alcuni episodi reati di ricettazione e furto commessi nella provincia di Foggia tra i mesi di settembre e dicembre 2011.
Il 19enne rintracciato nel corso di questa mattina è stato sottoposto dai Carabinieri ad ulteriori accertamenti che hanno permesso di raccogliere ulteriori elementi circa la sua imputabilità in relazione all’episodio di rapina commesso a Mortara. L’autoradio e gli oggetti asportati dalla vettura della 23enne sembra siano stati venduti dal 19enne presso alcuni ricettatori della zona, in cambio del denaro che poi è stato utilizzato dai due malfattori per pagare “l’ospitalità” presso le due prostitute. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Pavia.