Premetto che sono per l’evoluzione delle lingue anche con termini stranieri. Confesso che la mia presa di posizione è frutto di lunga riflessione ma anche un pochino ipocrita perché sono la prima a fare confusione tra almeno tre lingue e, sicuramente, trovate nei miei articoli una quantità indiscutibile di gallicismi.
Ciò appurato, sono sfinita dall’uso ed abuso di termini che diventano di moda dopo fatti più o meno fastidiosi se non gravi. In Francia, dopo i rapimenti di giornalisti di qualche hanno fa, il termine “ostaggio” è utilizzato per tutto. I francesi sono presi in ostaggio dagli scioperi dei metrò se vanno a piedi, mentre gli automobilisti parigini sono presi in ostaggio dal blocco dei camionisti. Rabbrividisco ogni volta che sento tali barbarismi, soprattutto in questo periodo in cui gli ostaggi conoscono una tragica fine.
Cosa mi è preso? Distratta ho letto il commento di Madonna. Non la dama di Natale, la cantante Ciccone. Nulla da dire sulle sue capacità artistiche. Ma che a seguito del furto del suo nuovo album, non terminato, abbia detto in una sola frase: “stupro artistico e forma di terrorismo” mi dà noia. Non ditemi che sono bacchettona, vi prego… Ma in questo periodo di stupri e di terrorismo se ne parla molto ed in maniera grave.
Chi se ne frega di Madonna? Diranno alcuni di voi… Ma volete scherzare? Con il pubblico che ha rischia di far cambiare anche la Treccani.
Un dizionario dei sinonimi no? Siamo signori… dai… E restituitele l’album senza ascoltarlo, please… ne va della sicurezza mondiale!
L.P.