Secondo Susanna Cenni del Pd “la Biodiversità o si tutela o si perde. La legge è il nostro contributo ad invertire la rotta ”
“Con l’approvazione alla Camera della proposta di legge per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare il Parlamento consegue oggi un risultato per il nostro Paese. Si tratta di un successo che va ascritto al Pd che ha presentato e scritto la proposta, ma poi pressoché a tutte le forze politiche presenti in Parlamento i cui esponenti hanno saputo comprendere l’importanza di dotare il nostro Pese di un sistema di norme capace di riconoscere, proteggere, recuperare, organizzare e mettere a sistema la biodiversità agricola e alimentare. Dobbiamo credere fino in fondo sulle potenzialità dell’agricoltura e sul valore del cibo e consentire al nostro Paese di aggiungere questa norma al parterre della sfida di Expo Milano 2015”. E’ quanto dichiara Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, prima firmataria della proposta di legge per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare che è stata approvata oggi, giovedì 18 dicembre, dalla Camera dei deputati.
“Per l’Italia investire in biodiversità – continua Cenni – è una condizione necessaria di competitività nel mondo globale, ma anche la possibilità di salvaguardare, difendere e creare sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Un sistema che si nutre dei saperi delle nostre comunità e si sviluppa grazie alla ricerca, in una sorta di “open data” della conoscenza sulla biodiversità che passando dal riconoscimento delle nostre peculiarità diventa un vero e proprio investimento in competitività”.
“Questa proposta di legge di cui ho l’onore di essere prima firmataria – spiega Cenni – è nata anche grazie al contributo attivo, generoso e appassionato che dal 2010 – anno in cui il Pd ha presentato il primo testo, in occasione della giornata della biodiversità – è arrivato dai territori, dalle esperienze sperimentali delle regioni, dalle associazioni e dagli agricoltori custodi a cui va il mio più emozionato e sincero ringraziamento. Un ringraziamento speciale al relatore Massimo Florio e a tutti i colleghi della Commissione agricoltura per la sensibilità e l’impegno profusi”.
“Ora occorre che anche il Senato raccolga l’importanza e l’urgenza di affrontare un tema che non è altro rispetto alla contingenza in cui siamo immersi, perché parlare di biodiversità significa occuparsi seriamente di sviluppo, economia, difesa del suolo, di democrazia, di reddito agricolo e di nuove imprese. Non è un caso che la discussione sia caduta all’interno di una sezione come questa in cui ci stiamo occupando di riforme che riguardano le fondamenta dello Stato. Riforme e fondamenta che non possono prescindere dall’investimento in un settore primario, come quello dell’agricoltura e del cibo, che hanno ancora straordinarie potenzialità di sviluppo e di crescita”