Chi non ha seguito la tragedia della Liguria messa letteralmente sott’acqua a causa del maltempo che imperversa da settimane, con esondazioni e frane dal Ponente al Levante? Sembra che il meteo si sia un po’ calmato ma da pulire c’è ancora tanto, con un occhio alle previsioni perché non si sa mai.
Le notizie più precise le ho ricevute “live” dalla mia amica Mara che ha fatto parte di chi ha cercato di dare man forte, soprattutto agli abitanti della disastrata Chiavari. Ecco, un raggio di sole nella bufera! Gli angeli del fango che armati di pale e buona volontà hanno aiutato Genova e dintorni. Mi sono giunte notizie di grande solidarietà. Al tempo non si comanda ma col cuore si può andare avanti. Mara mi ha messa su una rosea nuvoletta per poi sbattermi giù di botto, senza alcun ritegno. La mia amica ha un banco di frutta e verdura nel Tigullio. Invece di allietarmi con una lieta descrizione della domenica nel villaggio ha comunicato lapidaria la seguente scena:
Cliente: “Voglio” (iniziamo bene, Mara giustamente preferisce “Vorrei, per favore”) “Voglio il basilico di Prà“.
Mara: “Signora sono crollate le serre con le frane durante l’alluvione, è difficile trovarne“.
Cliente: “E chi se ne frega dell’alluvione! Mio figlio vuole il pèèèsto“.
Ecco… Consegnamo direttamente la suddetta signora ai produttori del celebre basilico di Prà ai quali sono franate le aziende?
L.P.