Se cerchi nel vocabolario italiano l’aggettivo vitalizio, trovi la seguente definizione e significato: “ Che dura tutta la vita, che si conserva vita natural durante per: socio v. ; carica v. camera v. ; per denominazione del senato in quei paesi dove la nomina dei senatori è a vita. Il vitalizio del parlamentare, nell’ordinamento italiano è riferibile sia ai deputati che ai senatori ma anche ai consiglieri regionali. Il vitalizio è molto “generoso” nei loro confronti. Ma in Italia lo percepiscono anche i politici condannati per mafia? E’ la domanda rivolta alla presidente della Camera, Laura Boldrini, presente alla festa nazionale di Sel, al Parco archeologico Castello a Mare, a Palermo. La Boldrini ha risposto di essere favorevole a togliere il vitalizio ai condannati per mafia e corruzione: “Non serve una legge ha spiegato, può deciderlo l’ufficio di presidenza della Camera. Il collegio dei questori ha già avviato un’istruttoria”. Non è la prima volta che la Boldrini affronta il tema dei vitalizi ai parlamentari condannati per mafia. Le sue ultimissime dichiarazioni durante la giornata conclusiva degli Stati Generali dell’Antimafia. I vitalizi? : “sono inammissibili”.
Nel frattempo il Senato, alla “sfaccialata”, come direbbe Andrea Camilleri, approva il rendiconto delle spese per l’anno finanziario 2013, ma boccia il taglio delle indennità e dei vitalizi ai condannati. I due provvedimenti erano previsti in due ordini del giorno. Il Senato ha detto no alla proposta di tagliare l’indennità dei senatori ad un massimo di 5 mila euro lordi e delle diarie ad un massimo di 3. 500 euro lordi. Polemiche anche per la bocciatura dell’ordine del giorno che prevedeva la sospensione delle indennità per tutti i senatori soggetti agli arresti. Non è inoltre stato messo ai voti l’ordine del giorno, che impegna il Governo a revocare il vitalizio per i senatori condannati. La motivazione del rifiuto è legata al fatto che esiste una proposta simile depositata al consiglio di presidenza del Senato. L’Aula ha approvato con 184 sì, 3 no e 36 astenuti il rendiconto delle entrate e delle spese di Palazzo Madama. Il consuntivo evidenzia un’ulteriore riduzione delle spese. Nel 2013, infatti, la spesa complessiva è ammontata a 512. 993. 041 euro, in diminuzione dell’1, 47% rispetto all’esercizio 2012 che è stato di 520. 625. 482 euro. (Che sforzo immane) Come risolvere la “questione”? Basterebbe leggere attentamente la Costituzione per “apprendere” le linee guida per combattere la criminalità. Scrisse Luciano Bianciardi, scrittore e giornalista, nel suo libro “La vita agra” (libro che poi divenne film) : “La politica, come tutti sanno, ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere. Che dire caro Luciano: ” La crisi avanza, il paese affonda e la casta? Se ne frega.
Aldo Mucci