L’Ugl Credito con la sua Segreteria Nazionale, scende in campo tramite una lettera ben dettagliata e circostanziata, avente come tema la società Sviluppo Italia Sicilia S.p.A., indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, al Capo di Gabinetto Ministero dello Sviluppo Economico Vito Cozzoli, al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, all’Assessore dell’Economia Roberto Agnello, al Presidente di Sviluppo Italia Sicilia Carmelina Volpe, nella quale si spiega dati alla mano con estrema chiarezza, l’importanza sociale e territoriale della Società, tanto che la Regione Sicilia stessa la ritiene “strategica”.
“Purtroppo Sviluppo Italia Sicilia operando in regime in-house nei confronti del Socio Unico, – dichiara Manlio Augello, Segretario Nazionale dell’Ugl Credito con delega alla società in questione, – è soggetta a numerose condizioni che ne vincolano e limitano significativamente l’ambito di operatività”.
La società, negli ultimi tre esercizi, pur guidata da un “management” accuratamente selezionato ed evidentemente capace, ha registrato perdite, spiega in dettaglio nella lettera l’Ugl , e “tali perdite – approfondisce Augello – sono dovute all’attività a favore del Socio Unico, visto il mancato affidamento da parte dell’amministrazione regionale di nuovi contratti, sia di assistenza tecnica sia come gestore concessionario, previsti nel piano industriale approvato dallo stesso Socio, da errate previsioni del management”,
“La constatazione della gravissima crisi finanziaria in cui versa la società – denuncia il sindacalista – è suffragata da una serie di fatti più volte denunciati dalle OO.SS. che, però, non hanno mai avuto chiarimenti nel merito”.
“Pertanto – conclude Augello – abbiamo richiesto l’apertura di un tavolo di confronto e la convocazione urgente dello stesso, al fine di individuare un percorso sostenibile e condiviso per il rilancio di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. senza dimenticare che i lavoratori ivi impegnati rischiano di non percepire lo stipendio”.