Sembra un tormentone e forse lo è anche. Questa domenica il movimento “Manif pour tous” scende in piazza contro la riforma su la Gestazione per altri(Gpa) e la Procreazione medicalmente assistita (Pma) .
Nonostante sembri che i francesi simpatizzino sempre meno con questo gruppo creatosi circa due anni fa durante le discussioni sul matrimonio omosessuale, chiamato in Francia “Mariage pour tous” i militanti non demordono. Non è tanto inquietante il fatto che possano esserci persone che non sono d’accordo con certe riforme e che per di più vogliano che le restrizioni vincano sulle libertà quando nessuno impone nulla a nessuno. Siamo in democrazia, ci può stare.
L’inquietudine sta invece nei ferventi accompagnatori di queste manifestazioni. Non si può dimenticare che movimenti quali Civitas, formato da cattolici integralisti, nazionalisti e d’estrema destra hanno sostenuto il movimento contro il matrimonio gay.
Il risultato ottenuto dalla Manif pour tous, che sventolava bandiere rosa o celesti rappresentanti una famiglia per loro “normale” è stato l’aumento degli atti di omofobia in Francia. Non sarà tutta colpa loro ma l’ambiente creatosi è stato deleterio. Dietro alle famigliole di benpensanti armati di passeggini e bambini, sfilavano anche estremisti di ogni sorta ed il movimento, che inizialmente poteva essere semplicemente definito retrogrado, è sfuggito di mano.
Per fortuna, circa un anno e mezzo dopo l’adozione della Legge Toubira che autorizza le coppie omosessuali a sposarsi e ad adottare, il giudizio generale è positivo o neutro. In poche parole le proteste ostili sono state accantonate. Salvo che la Manif pour tous non riesca a resuscitarle.
Contro manifestazione
L’organizzazione no profit All Out ha messo in linea una petizione contro la Manif pour tous rivolta a tutti i politici, di qualunque tendenza ed ha chiamato i francesi a scendere in piazza dichiarando con la dichiarazione: “Per i Francesi, difendere la propria famiglia significa difendere tutte le famiglie. Una famiglia è fondata sull’amore, che sia omoparentale, monoparentale, ricomposta o divorziata”.
Il movimento All Out ha il fine di mobilitare milioni di persone per “Costruire un mondo in cui ognuno sia libero di essere e di amare secondo il proprio cuore, senza sacrificare la propria famiglia, la propria libertà, la propria sicurezza o la propria dignità”.
Vogliamo dire che in questo mondo in regressione e conflittuale in nome di religioni sbandierate a torto e ragione, in cui si vedono leggi regredire di decenni come con la ri-penalizzazione dell’aborto in certi paesi, e per fortuna la Spagna ci ha ripensato, un po’ di aria pura e di liberta fa bene agli animi?
Luisa Pace