In data 26 Aprile 2012 in Porcari, presso la sede dell’agenzia Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, due soggetti, a volto scoperto ed armati di trincetto, effettuavano una rapina, impossessandosi di un bottino di circa € 5.000 (cinquemila/00). Il personale del NORM di questa Compagnia acquisiva tutti gli elementi possibili per giungere all’identificazione dei responsabili. La visione dei filmati permetteva di accertare che i due rapinatori si erano introdotti regolarmente, in successione, all’interno dell’istituto, per poi portarsi dietro il bancone obbligando una cliente a seguirli. Più volte, senza alcuna inflessione dialettale, invitavano i presenti a stare calmi asserendo che si trattava solo di una rapina. Arraffati i soldi disponibili, dai cassetti e dalle casseforti aperte, i rapinatori si davano a precipitosa fuga a piedi. Il personale del Nucleo Operativo della compagnia di Lucca, immediatamente, dava vita ad una serie di complessi accertamenti investigativi e tecnici estesi fino a livello nazionale, visionando e comparando tutte le immagini delle rapine similari verificatesi nell’anno 2012 e precedenti, utilizzando i sistemi tecnologici d’avanguardia in dotazione e grazie anche alla proficua collaborazione con vari reparti del territorio nazionale, si riscontrava che gli stessi soggetti erano stati immortalati nella perpetrazione di altre rapine e/o tentate, così arrivando all’identificazione di un sodalizio criminale di origine e sede in Campania, utilizzando come soggetti attivi anche delle donne. Proprio questo elemento, ha permesso di restringere il campo di ricerche sino a giungere all’identificazione dei componenti del sodalizio e dei due autori della rapina da cui avevano origine le indagini del Nucleo Operativo di Lucca, accertando inoltre che questi ultimi, in concorso con un altro soggetto, si erano resi responsabili di altre rapine consumate nel territorio italiano e due nella vicina provincia di Pistoia e precisamente.