Controlli a raffica negli ultimi giorni da parte dei Carabinieri in ambito provinciale, finalizzati alla tutela della pubblica sicurezza ed al rilevamento di condotte illecite: undici le persone deferite a piede libero.
A Licata i militari dell’Arma hanno fermato alla guida del proprio autocarro Fiat Iveco un 54enne, gelese, trovato con un carico di materiale ferroso e rifiuti pericolosi costituiti da bombole di gas esauste, elettrodomestici da rottamare e batterie per auto esauste, nonché parti mancanti di automezzi, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni. Autocarro e carico sottoposti a sequestro. Trasporto di rifiuti speciali senza la prescritta autorizzazione la violazione di legge ipotizzata a carico del trasgressore.
Sempre a Licata, in arco temporale notturno, i Carabinieri hanno bloccato e poi segnalato in stato di libertà per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 25enne operaio, ed una 27enne operaia, trovati in possesso di 19 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, posta sotto sequestro. Per furto aggravato è stata denunciata dai Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro una commerciante 44enne, palmese. La stessa, a seguito di alcuni controlli effettuati dai militari dell’Arma con l’ausilio di personale dell’ente erogatore dell’energia elettrica, veniva indiziata di avere manomesso il contatore dell’esercizio commerciale della quale è titolare, con il fine di impedire la corretta registrazione dei consumi.
Analoga ipotesi di reato avanzata dai Carabinieri della medesima Stazione a carico di un commerciante che, dietro accertamento con il concorso di personale dell’ente erogatore dell’energia elettrica, aveva manomesso il contatore del proprio bar per registrare minori consumi rispetto al prelievo effettivo.
Anche un autolavaggio della città del gattopardo è stato trovato con il contatore dell’energia elettrica manomesso per le stesse finalità, pertanto i militari dell’Arma hanno proceduto a segnalare all’Autorità Giudiziaria un 26enne, imprenditore del luogo.
Sul versante di Sciacca, per falsità in scrittura privata è stato denunciato dai Carabinieri un 46enne operaio che, a seguito di un controllo della circolazione stradale, è stato trovato con il tagliando della polizia assicurativa R.C.A. della propria autovettura contraffatto. I Carabinieri, pertanto, oltre al sequestro dei veicolo, hanno proceduto a ritirare al conducente del mezzo la patente di guida, per le ulteriori incombenze di legge.
A Menfi, i Carabinieri della locale Stazione hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sciacca un 38enne, già noto alle Forze dell’ordine per i suoi precorsi con la Giustizia. Il soggetto è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per le violazioni di legge connesse a comportamento scorretto tenuto all’interno di una caffetteria del posto dove l’interessato, dopo aver consumato alimenti e bevande, al rifiuto di saldare il conto espresso al gestore, ha successivamente negato di esibire un documento di riconoscimento, su espresso invito formulato da un militare dell’Arma ivi presente, libero dal servizio, che aveva assistito alla scena, e che era pertanto intervenuto per ripristinare la calma tra i due contendenti.
Un 37enne da Santa Margherita Belice è stato segnalato dai Carabinieri della Stazione Carabinieri del luogo in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per inosservanza della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di permanenza a casa dalle ore 20:00 alle ore 07:00. L’uomo, infatti, non è stato rintracciato dal personale dell’Arma nella propria dimora in orario notturno, violando così le prescrizioni comportamentali cui era sottoposto.
Per essere stato trovato in possesso di due carte di credito rubate e relativi codici PIN, compendio di un furto commesso ai danni di un familiare, un 43enne, è stato denunciato dai Carabinieri che hanno recuperato la refurtiva restituendola al titolare.
Sul versante agrigentino, più precisamente a Montallegro, i Carabinieri dell’Arma locale, hanno deferito alla Procura della Repubblica un 67enne, del luogo, reo di avere realizzato opere edilizie, più precisamente una strada all’interno di una proprietà privata, mediante utilizzo di ferro e calcestruzzo, senza avere richiesto ed ottenuto alcuna autorizzazione. L’opera è stata quindi sottoposta a sequestro.
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