Sarebbe stupido citare fonti di intelligence statunitense che già nel mese di giugno comunicavano come i separatisti ucraini fossero in possesso di missili SA-11 da sparare tramite un sistema BUK mobile. Poco attendibile la fonte viste le circostanze. Meno stupido citare una fonte insospettabile, quale è la stampa russa, che in data 29 giugno pubblicava di come nei giorni precedenti, in Ucraina orientale, le milizie filo-russe avessero catturato due unità militari prendendo il controllo delle unità militari di difesa aerea (AD), che si trovano sul territorio e dei sistemi missilistici antiaerei semoventi “Buk”. Lo stesso armamento che oggi si ritiene sia stato utilizzato per abbattere il volo della Malaysia Airlines sul quale si trovavano quasi 300 persone, tra le quali 80 bambini.
Quello che a giugno sembrava essere la notizia di un colpaccio messo a segno da ribelli, oggi si trasforma in un vero boomerang del quale nessuno sembra accorgersi. Evidentemente le agenzie d’intelligence non sono più quelle di una volta, così come non lo sono i giornalisti che si lasciano andare a conclusioni inverosimili trascurando i pochi dati oggettivi dei quali siamo in possesso. O forse mi sbaglio e tutti sanno come sono andate le cose e ognuno tenta di portare acqua al suo mulino alzando il livello delle accuse e addebitandole agli avversari. Vada per i servizi di intelligence, ma cosa c’entra il giornalismo con questo sporco gioco che ha visto morire anche 80 bambini?
Per comodità dei lettori, pubblichiamo l’immagine della notizia tradotta in italiano con il traduttore automatico, sufficiente a comprendere quanto riportato dal giornale russo alla fine del mese di giugno.
Per chi invece preferisse leggere la notizia originale in lingua russa e tradurla da sé (le notizie è sempre meglio verificarsele), potrà farlo direttamente dal giornale che a suo tempo l’ha pubblicata.
A breve pubblicheremo i rilevamenti satellitari e quelli effettuati dal sistema di difesa antimissile che hanno intercettato un lancio effettuato dal sud-est ucraino nei momenti in cui dagli schermi radar spariva il volo della Malaysia Airlines. Queste notizie, purtroppo, verranno certamente taciute dalla stampa moscovita e dovrete accontentarvi di fonti che molti di voi giudicheranno di parte. Strano concetto quello dell’imparzialità, quando di contro si accetta qualsiasi informazione divulgata da chi per stupidità, per faziosità, per negligenza o per crassa ignoranza (lascio a voi lettori la scelta), si diletta con la pubblicazione di divertenti (tranne che per le povere vittime innocenti) compendi di castronerie supportandoli con farraginosi ragionamenti che non convincerebbero neppure il mio micio, ma che da una parte dell’opinione pubblica vengono recepiti quasi fossero Vangelo…
Gian J. Morici