“Il Consiglio d’Amministrazione della Riscossione Sicilia S.p.A. ha deliberato il trasferimento del personale a decorrere dal prossimo 1° agosto presso altre sedi e la chiusura quasi totale degli uffici di Caltagirone”. E’ quanto hanno dichiarato i deputati regionali Gino Ioppolo e Nello Musumeci.
“A beneficiare di questi servizi – aggiungono i due deputati – sono oltre 130 mila abitanti di 15 Comuni del Calatino che distano dalla sede di Catania della Riscossione Sicilia S.p.A. diverse decine di chilometri. Inoltre – rilevano Ioppolo e Musumeci – i locali ove ha sede la Riscossione Sicilia S.p.A. di Caltagirone sono di proprietà comunale e sono assegnati alla stessa ad un canone talmente vantaggioso da potersi definire “simbolico” di mille euro annui. Pertanto lo smembramento e la prossima chiusura degli uffici della Riscossione Sicilia S.p.A. rappresentano l’ennesimo atto di depauperamento dei servizi di un vasto comprensorio, dopo le recenti soppressioni dell’Azienda ospedaliera e del Consorzio di bonifica, comportando un notevole disagio per i cittadini. Il Presidente Crocetta rivela, ove ve ne fosse ancora bisogno, una precisa strategia finalizzata a indebolire questo territorio – concludono Ioppolo e Musumeci“.
Nell’interpellanza presentata chiedono al Presidente Crocetta “l’immediato intervento presso il Consiglio d’Amministrazione della Riscossione Sicilia S.p.A., per mantenere gli uffici di Caltagirone, con lo stesso organico e le stesse funzionalità attuali, considerando non condivisibile il ridimensionamento deliberato, sia sotto il profilo economico che in considerazione dei conseguenti gravi disagi che si arrecherebbero a danno delle migliaia di utenti di un comprensorio di circa 130 mila abitanti di 15 diversi Comuni”.