I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 2 persone ritenuti responsabili dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Solano Luigi, commesso in data 06/06/2014, nella frazione balneare di Santa Severa Nord del Comune di Tolfa (RM).
L’8/6/2014, i Carabinieri, allertati sul 112 Pronto Intervento, da due cittadini rumeni dimoranti nei pressi dello scalo ferroviario di Santa Severa, sono intervenuti ed hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo, irriconoscibile, occultato tra alte erbacce e sotto una pesante lastra metallica.
Effettuati i rilievi tecnico scientifici a cura di Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, è stato “congelato” il luogo del delitto e sono stati raccolti significativi oggetti e tracce per la ricostruzione dell’evento.
L’attività di indagine immediatamente attivata, si è rilevata particolarmente complessa, ed ha visto impegnati i militari senza soluzione di continuità per oltre 72 ore.
Determinanti sono stati i numerosi riscontri effettuati dai Carabinieri nell’immediatezza dell’evento, attraverso l’acquisizione di testimonianze da parte di persone in grado di riferire circostanza utili che hanno consentito, anche con la collaborazione della Sezione della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia, di identificare la vittima e di ricostruirne gli ultimi momenti in vita della vittima.
Proprio in base agli elementi raccolti, gli investigatori hanno indirizzato gli sforzi alla ricerca di alcuni soggetti, notati dai testimoni in compagnia della vittima.
Estese le ricerche grazie alla proficua collaborazione instaurata con personale del Compartimento Ferroviario di Roma Termini, nella serata del 10/06/2014, i 3 sospettati sono stati sottoposti a controllo e trattenuti.
Di fondamentale importanza si sono rilevate le immagini di un sistema di video sorveglianza installato presso la Stazione FFSS di Roma Termini, che ritraeva il Solano e due degli indagati.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Civitavecchia, anche attraverso l’utilizzo di attività tecniche, hanno consentito di giungere alla ammissione di colpevolezza da parte di uno dei 3, che ha ampiamente descritto e chiarito le modalità dell’evento, in piena rispondenza con gli accertamenti scientifici effettuati sul luogo del delitto.
Al termine di tutta l’attività è stato possibile ricostruire non soltanto l’evento delittuoso, ma altresì che lo stesso era scaturito dalla gelosia provata da uno dei 3 per le avances del Solano nei confronti della compagna.
Gli indagati, come disposto con decreto di fermo, sono stati associati alla Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’A.G..
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