Era una vera e propria “Babele” ( il nome dell’odierna operazione) di nazionalità e lingue quella venuta alla luce con l’attività di intercettazione telefonica ed ambientale effettuata durante la fase delle indagini.
Il blitz congiunto dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Viterbo volto allo smantellamento di una vasta ed articolata organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti è scattato alle prime luci dell’alba.
Durante le operazioni di polizia giudiziaria sono state eseguite 61 tra ordinanze di custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e perquisizioni presso indagati e soggetti terzi.
L’impiego complessivo di personale e di mezzi di entrambe le Forze di Polizia è stato a dir poco imponente con circa 300 militari, una ottantina di mezzi impiegati, quattro unità cinofile ed un elicottero disseminati in tutto il Lazio.
L’operazione ha debellato alcuni consolidati gruppi operanti nel narcotraffico il cui principale mercato di smercio era proprio il centro storico del Capoluogo della Tuscia che, da oggi, è stato restituito alla legalità.
Tra le persone coinvolte vi sono, principalmente, soggetti di nazionalità dominicana e nordafricana, in stretti rapporti con vari cittadini italiani. Di particolare interesse il mondo disvelato dalle indagini: si va dallo spaccio che vede implicati interi nuclei familiari a soggetti che operavano con metodologie e capacità degne dei grandi trafficanti di stupefacenti, quali il trasporto su strada con attuazione di sofisticati stratagemmi per ingannare i controlli ed il reclutamento di soggetti ovulatori.
L’attività, giunta oggi al suo epilogo con l’esecuzione delle ordinanza di custodia cautelare emesse dal G.I.P. di Viterbo, Dott.ssa Franca Marinelli, ha avuto inizio nel gennaio del 2013 e si è protratta nella fase dei riscontri e delle indagini – dirette dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Viterbo, Dott.ssa Paola Conti- per tutto lo scorso anno.
l brillanti risultati operativi conseguiti in data odierna (32 ordinanze di custodia cautelare, di cui 25 in carcere e 7 agli arresti domiciliari e 29 perquisizioni presso indagati e terzi), si aggiungono a quelli già maturati nel corso del 2013, con 24 arrestati in flagranza di reato ed il sequestro di oltre 2 chilogrammi di cocaina, eroina, marijuana ed hashish.
L’attività è frutto della continua e stretta sinergia operativa tra l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza con l’obiettivo comune di assicurare alla giustizia pericolosi criminali operanti in un settore di grande allarme sociale come quello del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Rilevante ai fini della riuscita dell’operazione è stato il supporto tecnico e logistico fornito dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga che ha messo a disposizione dei Comandi di Guardia di Finanza e Carabinieri automezzi e sofisticate apparecchiature di natura tecnica.