Il nuovo oggetto della denuncia riguarda una vicenda nella quale, personale della polizia ha prelevato, contro la sua volontà, dalla scuola che frequentava una tredicenne e l’hanno obbligata a fare ritorno presso la casafamiglia a cui la ragazzina era stata affidata. Queste costrizioni, afferma Marie Jeanne Atanasia, sono contrarie ad ogni qualsiasi norma o convenzioni internazionali sottoscritte dello stato Svedese.