Non solo estorsioni, ma anche droga alla base dell’attività esercitata da un gruppo criminale operante nel Salento che la Polizia di Stato di Lecce ha individuato arrestandone i componenti.
Quindici persone sono finite in manette dopo un’indagine che ha consentito di tracciare i legami tra un’associazione per delinquere di stampo mafioso e un gruppo specializzato nello spaccio di sostanze stupefacenti che facevano “affari” insieme.
Due le persone di spicco del clan che tramite le donne della famiglia prendevano accordi, decidevano le sorti delle due bande e distribuivano il lavoro senza mai avere contatti diretti. Gli scambi di informazioni e gli accordi erano infatti gestiti dalle “quote rosa” dei gruppi criminali.
Gli investigatori hanno dimostrato come l’organizzazione avesse preso di mira, per le estorsioni, gli stabilimenti balneari situati lungo la litoranea salentina.
I gestori dei lidi, difatti, erano costretti a rivolgersi esclusivamente ad un appartenente del gruppo criminale che, dietro pagamento, garantiva la “giusta protezione”.
Nel corso delle indagini, partite nel 2012, sono stati sequestrati, anche diversi quantitativi di droga, tra cui cocaina e marijuana.