PALERMO – I deputati regionali Gino Ioppolo e Nello Musumeci hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’Assessore della Salute Lucia Borsellino, per ottenere chiarimenti circa i maggiori costi derivanti dall’utilizzo di farmaci biosimilari, specie nella cura delle nefropatie.
“Le recenti direttive dell’Assessorato regionale della salute – dichiarano i deputati Ioppolo e Musumeci – impongono agli specialisti la prescrizione di farmaci biosimilari, come l’eritropoietina, per la cura di pazienti affetti da nefropatie, essendo apparentemente il loro costo inferiore, rispetto ai farmaci biologici “originatori”. In realtà, il costo complessivo della terapia con farmaco biosimilare risulta essere considerevolmente più alto in quanto di gran lunga maggiore è la posologia clinica richiesta. Ioppolo e Musumeci, in definitiva sollecitano il governo regionale a revocare o, quanto meno, correggere le direttive emanate, rilevando che il costo terapico per la cura di nefropatie con farmaci biosimilari risulta essere superiore rispetto a quello che si determinerebbe con l’utilizzo del farmaco originatorio “eritropoietina beta”.