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“Oltre allo scempio ambientale, al grave danno per la salute dei cittadini, la vicenda del MUOS di Niscemi si è arricchita di un altro vergognoso elemento: lo stato di diritto calpestato e il mancato rispetto delle istituzioni che devono decidere sulla regolarità del’impianto”. A dirlo Mimmo Fontana e Gianfranco Zanna, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Sicilia. “In questi giorni, – continuano – i responsabili della base americana hanno scelto di accelerare i lavori, facendo lavorare gli operai giorno e notte, per arrivare alla prossima sentenza del TAR, che dovrà decidere sul ricorso di Legambiente, con l’installazione delle antenne completata. L’obiettivo chiaro è quello di mettere tutti davanti al fatto compiuto, alla necessità che non si può più tornare indietro. Questo vergognoso episodio dimostra ulteriormente quali interessi ci siano dentro l’installazione di queste strutture, ben oltre quelli militari, e pone la battaglia che abbiamo finora condotto contro queste assurde e pericolose installazioni anche sul terreno della legalità e dei diritti democratici. Non ci faremo intimidire – concludono – né scoraggiare e continueremo ancora più determinati per fermare questi strumenti di morte”.