di Ettore Zanca
la prima sitcom realizzata sulla Clown terapia, con il contributo di Patch Adams. Tutto per beneficenza.

Da qualche tempo sul web e sui social capita di imbattersi sull’ashtag #clownT.
Incuriositi, abbiamo provato a chiedere qualcosa in merito a Fabrizio Mineo, attore e responsabile per Rec-Volution di questo progetto. È venuta fuori una intervista in cui si è rivelato un progetto interessantissimo e originale, che si avvale della collaborazione di moltissimi attori che hanno aderito al progetto per beneficenza e con la supervisione, addirittura, del celebre Patch Adams. Il padre della Clownterapia.
Cosa è Clown T.?
CLOWN T. è un progetto audiovisivo originale, prodotto da Cineama in collaborazione con Rec-Volution Lab.
Originale per tema, perché è la prima volta che in Italia si affronta la Clown Terapia nella sua fattispecie, grazie alla consulenza di veri Clown Dottori dell’ANTAS onlus (Associazione Nazionale Terapie Alternative e Solidali) e con la guida di Patch Adams, inventore di questo nobile servizio, che viene aggiornato costantemente sugli sviluppi del progetto.
Il giorno che l’ho conosciuto, dopo avergli parlato del progetto le sue prime parole sono state “Bello, ma Vi prego… raccontate chi è DAVVERO il Clown Dottore!”.
Originale per formato, nato da un’idea dei giovani registi Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga come format tipicamente americano, ovvero puntate per la TV da 20 minuti, sullo stile delle fortunate serie “Scrubs” e “Modern Family”, e parallelamente sviluppato anche in formati più brevi meglio fruibili sul web.
Lo scopo non sarà solo quello di intrattenere lo spettatore ma soprattutto di sensibilizzarlo, in particolar modo quello più giovane, alla clownterapia che purtroppo ancora oggi risulta troppo poco conosciuta.
Nelle nostre intenzioni il target di riferimento sarà il più ampio possibile, ma strizzeremo l’occhio in particolare a spettatori tra i 15 e i 35 anni oltre che a tutte quelle persone sensibilizzate al tema, utilizzando appunto il linguaggio tipico delle moderne serie e sit-com di maggior successo per il pubblico più giovane.
Cosa puoi raccontarci della storia?
CLOWN T. racconta la storia di tre giovani clown dottori volontari e del mondo ospedaliero in cui si muovono, tra pazienti più o meno giovani e pittoreschi operatori sanitari.
Greta (Elena Misiti), è una giovane laureanda in medicina incuriosita dalle terapie alternative e solidali che si affiderà all’esperienza di Damiano (Marco Arata) e Teodoro (Stefano Cavanna), due trentenni che nel tempo libero si dedicano come volontari al servizio di clownterapia. Tra situazioni a volte amare e a volte ironiche, Greta scoprirà che il servizio di clownterapia è molto più delicato e difficile di quanto poteva immaginare. A coordinare la squadra Silvio (Marco Messeri), amante della goliardia, con un passato da clown di circo, ha deciso di mettere i segreti del suo mestiere a disposizione della clownterapia. Spesso i clown si scontreranno con il Dott. Pierelli (Fabrizio Mineo), che ha fatto della professione la sua filosofia di vita e che affronta il lavoro con estrema serietà adottando atteggiamenti cinici ma realisti. Tutto l’opposto del Dott. Ferrarotti (Lillo) primario sopra le righe che gestisce l’ospedale in maniera molto goliardica.
Tre giovani attori esordienti ma anche nomi prestigiosi.
Oltre ad interpretare il ruolo del Dott. Pierelli, mi sono occupato, per conto di Rec-Volution, di lavorare al cast della serie.
È stato un piacere riscontrare nella quasi totalità dei colleghi contattati la massima disponibilità a collaborare.
Disponibilità che secondo me deriva da tre fattori: uno script veramente divertente e ben scritto dal duo Giacomelli e Giovenga, un tema importante e finora poco affrontato se non per clichè lontani dalla realtà ed il carattere fortemente indipendente del progetto.
Troppo spesso in Italia il termine indipendente viene letto come “senza soldi” o di scarsa qualità, la nostra intenzione è invece quella di realizzare un prodotto di alta qualità, seppur low budget, che rispetti la dignità lavorativa di tutto il cast impiegato, sia artistico che tecnico.
Insomma nessuno comprerà casa grazie a CLOWN T., ma nessuno lavorerà gratis, come troppo spesso accade ai giovani artisti negli ultimi tempi.
Per tornare al cast comunque posso nominare (e ringraziare di vero cuore!) chi ad oggi ha aderito al progetto: Lillo & Greg, Giulio Scarpati, Renato Scarpa, Marco Messeri, Lina Bernardi, Emanuel Bevilacqua, Lorenzo Lucchi, Stefano Natale e Franco Trevisi. Ma altri nomi si aggiungeranno a breve!
Un altro doveroso ringraziamento voglio rivolgerlo all’ADO (Associazione Dipendenti Ospedalieri), all’Ospedale SS. Trinità di Sora ed a tutta l’ASL di Frosinone, per l’apporto logistico che ci stanno fornendo.
Insomma la curiosità su #ClownT è cresciuta, quando potremo vedere i primi episodi?
Bella domanda. Spero entro il 2014.
Ad oggi abbiamo realizzato un episodio pilota che ci servirà come presentazione del progetto in fase di ricerca fondi.
Abbiamo intavolato delle trattative con alcuni finanziatori ma è prematuro poter azzardare la data del primo ciak ed ancor più difficile quella della prima messa in onda. Tutto dipenderà da quando riusciremo ad avere la copertura finanziaria.
Nel frattempo è possibile gustarsi delle video pillole dell’emozionante incontro avuto con Patch Adams sul sito ufficiale della serie www.clownT.it, ed iscriversi alla pagina Facebook ClownT. per rimanere aggiornati sugli sviluppi futuri.