“Le numerose misure introdotte dal Consiglio dei Ministri rappresentano un altro importante passo avanti per ridurre progressivamente la popolazione carceraria”. E’ quanto dichiara Giuseppe Berretta, sottosegretario alla Giustizia, esprimendo soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto Carceri.
“Si interviene sui due consistenti insiemi che compongono la popolazione dei detenuti: quello di coloro i cui reati hanno un riferimento diretto all’uso e al commercio di sostanze stupefacenti; e quello dei detenuti stranieri.
L’introduzione del reato di “piccolo spaccio di strada” e l’ampliamento della possibilità di concedere l’affidamento terapeutico – spiega Berretta – permetteranno di incidere sul sovraffollamento e favoriranno il recupero dei detenuti tossicodipendenti.
L’ampliamento della disciplina della espulsione per i detenuti non appartenenti alla UE consentirà di diminuire ulteriormente la popolazione carceraria”.
“Nel rispetto delle fondamentali istanze di sicurezza della collettività – continua il Sottosegretario – il decreto introduce importanti novità che incideranno in maniera significativa sul sovraffollamento carcerario: ben 1.700 detenuti, previa valutazione del Magistrato di Sorveglianza, potranno usufruire della liberazione anticipata speciale”.
“Fra le importanti novità, infine, l’istituzione del Garante Nazionale dei detenuti che svolgerà – conclude Berretta – un fondamentale ruolo di tutela e protezione dei diritti delle persone private della libertà e di interlocuzione e stimolo all’attività dell’amministrazione penitenziaria”.