Desecretate le dichiarazioni rese dal collaboratore Carmine Schiavone, cugino di Francesco, detto “Sandokan.
7 ottobre 1997, la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti mette a verbale le dichiarazioni di Carmine Schiavone. Dichiarazioni che che riguardano il traffico illegale di rifiuti nocivi e restano secretate per tutti questi anni. Agghiacciante la predizione di Schiavone: “Entro venti anni gli abitanti di numerosi comuni del Casertano rischiano di morire tutti di cancro”. Adesso sappiamo che quella maledetta predizione si avverò… Ma non solo del casertano parla Schiavone quando ricostruisce un vasto traffico che coinvolge ‘ndrangheta, Sacra Corona Unita e mafia. Le dichiarazioni del pentito portano infatti ad ipotizzare che pericolosissimi siti di smaltimento fossero stati realizzati in tutto il sud della penisola. Dalla Sicilia alla Calabria alla Puglia.
La storia di una strage silente perpetrata per anni e che vede coinvolta massoneria, politica, imprenditoria e criminalità organizzata. Rifiuti tossici e radioattivi che disseminati nelle regioni del sud continueranno a seminare morte per decenni ancora. Un pugno di criminali, in uno Stato criminale, che non si sono fatti scrupolo di uccidere donne e bambini. Se questo è lo spaccato che emerge rispetto il traffico illegale di rifiuti in Puglia, cosa se ne sa della Sicilia e della Calabria? Vogliamo ancora far finta di non vedere e non sapere quello che è accaduto per decenni e magari continuare a coprire con il segreto un olocausto nel quale le vittime innocenti vengono immolate sull’altare di sordidi interessi?
Questi gli atti che per oltre sedici anni sono stati secretati: Commissione Parlamentare – Dichiarazioni di Carmine Schiavone
gjm