L’On. Salvatore Iacolino, Relatore permanente della Commissione speciale per la lotta contro la criminalità organizzata del Parlamento europeo, a conclusione del dibattito in Aula a Strasburgo sul tema della lotta ai paradisi fiscali e alle frodi e alla vigilia del Consiglio europeo di Bruxelles che avrà al centro proprio il piano Ue anti-evasione fiscale e il segreto bancario ha così commentato, dopo il proprio intervento in Aula:
“Gli sforzi dell’Unione Europea di dotarsi di un piano d’azione anti-evasione – che prevede il contrasto netto e deciso ai paradisi fiscali e una buona governance con Paesi terzi – devono tradursi, già dal vertice di domani con i capi di Stato e di governo dell’UE, in azioni concrete per garantire un ulteriore salto di qualità che deve essere rappresentato dall’aggiornamento dello scambio automatico dei dati fiscali fra gli Stati membri e con i Paesi terzi e superando l’ostruzionismo delle banche che oppongono il segreto bancario.
L’approccio unitario – attraverso una disciplina fiscale omogenea a livello europeo – è l’unica strada da percorrere per contrastare efficacemente frode, evasione e riciclaggio di denaro e ristabilire l’equità fiscale, a beneficio dei bilanci statali e dei contribuenti europei, in un periodo di grave crisi economica dove tali somme vengono continuamente sottratte ad istruzione, cultura e sviluppo economico.
In questa direzione l’Accordo di cooperazione fra alcuni Stati dell’Unione Europea su una politica unitaria anti-evasione rappresenta il punto di partenza verso l’auspicabile creazione di un network informativo che consenta finalmente all’Europa di “parlare con una sola voce” per assicurare una maggiore trasparenza, la tracciabilità delle operazioni finanziarie sospette, di scovare gli evasori fiscali e di prevenire le frodi al fisco, eliminando il segreto bancario, rafforzando lo scambio di informazioni su tutti i conti bancari, ed individuando i beneficiari effettivi delle operazioni finanziarie”.
“La lotta al riciclaggio di denaro, alle frodi, all’evasione fiscale ed ai paradisi fiscali – conclude Iacolino – costituisce una priorità del Parlamento Europeo che nell’ambito delle attività della Commissione Crim è al lavoro per definire un quadro normativo chiaro ed omogeneo, incluse le sanzioni alle banche inadempienti anche attraverso il ritiro delle licenze bancarie”.