Palermo 11 aprile. Dopo che la terza sezione del Csm ha detto di no all’unanimita’ al suo incarico presso Riscossione Sicilia, si sente un po’ più solo?
Questa una delle domande poste ad Antonio Ingroia, dal sito palermitano fascioemartello, alla quale il Pm ha risposto “Diciamo che non è una novità, la solitudine mi ha accompagnato in tutti gli anni in cui da pm ho fatto indagini scomode e quindi non mi impressiona più di tanto, quello che mi colpisce è una decisione nella quale il Csm ha smentito tanti precedenti, ha smentito alcune regole
persino del principio base sul quale il Consiglio superiore della Magistratura dovrebbe riformarsi, cioè quello di valorizzare al massimo le potenzialità di cui deve disporre, in questo caso io ho fatto 25 anni di impegno in Sicilia nell’antimafia, mandarmi ad Aosta- ha aggiunto Ingroia – non mi pare esattamente in linea con la mia storia. Davanti alla possibilità di dimettersi Ingroia ha risposto “non è ancora il momento delle dimissioni, però sono sempre convinto che ad Aosta andrò solo in villeggiatura, per fare passeggiate in montagna e quindi cercherò con i rimedi a disposizione di contrastare questa decisone del Csm che ritengo ingiusta e ingenerosa”.
L’intervista video completa, on line su www.fascioemartello.it