La sospensione delle autorizzazioni avrebbe causato un immediato effetto domino a partire dalla vicina centrale Enel al futuro piano industriale della Italkali per l’estrazione, lavorazione ed esportazione della kainite.
E’ giunto il momento di intraprendere un percorso che tenga conto dell’intera realtà industriale empedoclina.
E’ necessario mettere in moto lo sviluppo intraprendendo nuovi investimenti al fine di dare nuova linfa al settore delle costruzioni ed alle aziende in crisi, quali Italcementi e Gruppo Moncada.
I lavori di ampliamento e dragaggio del porto, le opere di compensazione per la realizzazione del rigassificatore, devono fare parte di quelle iniziative mirate e destinate ad avere un riscontro positivo e concreto sulla crescita di nuove prospettive. Una volta attivato, questo meccanismo di azione, darebbe sicuramente nuove opportunità e vantaggi allo sviluppo.
Dobbiamo infine, eliminare le polemiche sterili circa l’ubicazione dell’impianto industriale, non è più tempo di dire “no” a priori ma bisogna interagire ognuno per le proprie competenze nell’interesse collettivo e per il benessere sociale.
Il Vice Segretario Ugl Agrigento
Roberto Migliara
Dall’ex segretario della CISL, allineata e coperta come gli altri nell’avallare lo scepio del rigassificatore della valle dei templi e non solo quello, non potevamo aspettarci niente di diverso. Stomachevole!!!!!!!