L’inchiesta antimafia ed antiracket, “Ouster” a Licata è stata avviata grazie alle dichiarazioni rese ai Pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo da Angelo Stracuzzi, imprenditore licatese già coinvolto in vicende mafiose, vittima di attentati ed intimidazioni. Angelo Stracuzzi ha deciso di aprire un dialogo con la magistratura inquirente della Dda perché temeva per la sua vita. E’ stata, soprattutto, la paura di finire tra le grinfie di Pasquale Cardella e Angelo Occhipinti, detto “piscimoddu”, (allora in carcere ma che sarebbe stato liberato da lì a poco) che ha determinato l’azione di denuncia di Stracuzzi, non il sentimento del pentimento. Insomma, un dichiarante, come lo hanno definito i Pm della Dda che però ha un sacco di cose da dire. E l’imprenditore non si fa certo pregare: racconta di omicidi, di gerarchie mafiose, di estorsioni e pizzo e dei suoi incontri con l’allora boss latitante Giuseppe Falsone. Insomma, molta carne al fuoco, tuttavia con una premessa, Quella fatta dai Pm che scrivono: Al fine di delineare la personalità di Stracuzzi, va comunque osservato che Stracuzzi stesso, in passato, è stato coinvolto in inchieste giudiziarie riguardanti le vicende mafiose del territorio di Licata e per questo le sue dichiarazioni appaiono, in alcuni tratti, “interessate”. D’altra parte, però, la natura qualificata della fonte le rende attendibili e significative”. L’attendibilità delle dichiarazioni di Stracuzzi deriva principalmente dalle attività di riscontro svolta dalla P.G. e dall’esito delle attività di intercettazioni. Ed ancora, la vicenda dell’appalto milionario Global service dell’Asp 1 di Agrigento: Con una scarna comunicazione, il commissario straordinario dell’Asp 1, Salvatore Messina ha bloccato la gara “Global service” (42 milioni di euro il totale) attraverso la sospensione della data di presentazione delle offerte, che era fissata per il 31 gennaio 2013. “Viene sospeso – scrive testualmente Messina – in quanto è in corso di adozione il provvedimento di riapertura termine per la partecipazione alla gara di cui trattasi”. Grandangolo, che aveva posto l’attenzione su “Global service” nel numero in edicola domani, offre delle riflessioni ai lettori. Tutte da leggere. Non mancano nel giornale di domani, il numero 4 del 2013, gli articoli di Diego Romeo, Conte di Montecristo, Attila ed Erasmo da Rotterdam, sempre pungenti ed attuali con gli ultimi due autori, denunciati per stalking del solito tizio agrigentino attraverso la solita tv. Grandangolo solidarizza con Attila ed Erasmo e nel prossimo numero vi renderemo conto e pubblicheremo integralmente le incredibili ragioni a sostegno della denuncia. Le stamperemo integralmente perché il lettore e l’opinione pubblica devono sapere, ad ogni costo, chi parla e scrive di tori e giovenche da montare e di “strigli”, e cosa passa per la mente di un tizio che ormai sembra rincitrullito.