GIOVE 20 DICEMBRE 2012 TEATRO SOCIALE DI CANICATTì
INFO 3206017326
Presenta
Una fiaba musicale, tratta dal racconto dei fratelli Grimm,
scritta da Giuseppe Bisicchia
Con Giuseppe Bisicchia, Massimo Giustolisi, Amelia Martelli,
Biagio Barone, Giulia Di Domenico, Emiliano Longo, Giovanni Strano.
Scenografia di Salvo Manciagli
Musiche Originali di Ettore D’Agostino
Regia di Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi
E con l’amichevole partecipazione, in voce, di
Lorella Cuccarini
La soubrette più amata dagli italiani sceglie di introdurre lo spettacolo diventandone la voce narrante.
Dopo due anni di successi con “Hansel & Gretel” e “Il pifferaio Magico”, la premiata ditta della compagnia Pinocchiando, torna in scena con una nuova storia rivolta al pubblico dei ragazzi. Costumi da sogno, scenografie colorate, allegre canzoni dal vivo e una buona dose di spensierato divertimento trascineranno i piccoli spettatori nel magico mondo de “Il principe ranocchio”.
Ma come rapportarci alla fiaba dei fratelli Grimm? Questo sarà uno spettacolo concepito con fantasia poetica: una storia meravigliosa di un mondo magico che tutti, senza distinzione di età o classe, ascolteranno e troveranno entusiasmante, anche se incredibile. “Il principe ranocchio” racchiuderà in sé tutta la voglia di descrivere il fantastico. E il fantastico, per il mondo dei bambini, è la chiave d’oro per la trasposizione della realtà. L’atmosfera della fiaba, il suo situarsi in una dimensione trasfigurata, dove pericoli spaventevoli vengono superati, il male punito, la virtù ricompensata, incarnano la figura delle contraddittorie tendenze del bambino.
Nella fiaba, inoltre, verrà esaltato il valore dello studio. Il bambino scoprirà che la cultura lo renderà libero di scegliere, che l’istruzione è una ricchezza che non si perderà mai e che il sapere, quasi sempre, permette di realizzare tutti i desideri.
Ma non solo ai bambini il messaggio sarà rivolto. Ora più che mai, esorcizzare gli incubi sepolti nell’inconscio personale e collettivo, placare le inquietudini, raggiungere sicurezze, leggere attraverso l’ironia la chiave del reale, sono problemi che proprio agli adulti si presentano.
Fuga nel mondo della fantasia? Forse. Così sarà possibile che il bel principe, imprigionato nel corpo di un ranocchio, ritorni umano grazie al bacio della sua amata principessa.
E il sogno realtà diverrà.