Agrigento – In merito alla nervosa ed esagitata reazione posta in essere dal Presidente D’Orsi, il quale si dichiara “stupito ed amareggiato” per le dichiarazioni apparse sui giornali telematici da parte del Sindaco di Agrigento, espresse in merito alla gravissima situazione dell’Istituto Fermi. Il Presidente D’Orsi, come è sua consuetudine, si lascia andare a delle valutazioni sul comportamento di Zambuto, rafforzando sempre di più il proprio isolamento. Penso che un uomo delle Istituzioni, debba, comunque, ringraziare tutti coloro che, chi più chi meno, contribuiscono alla risoluzione di un problema di carattere sociale. Per quanto riguarda i meriti, saranno i cittadini a valutare le azioni e i giusti comportamenti.
Ad affermarlo è il consigliere provinciale Orazio Guarraci.
Per onorare la verità, mi corre l’obbligo di ringraziare l’intero corpo dei docenti, con a capo il loro Dirigente scolastico; gli alunni e i loro genitori. Di contro è doveroso evidenziare che il Presidente D’Orsi, inizialmente, aveva sottovalutato il problema. Perché è da un paio di anni che si ha la consapevolezza che alcune parti dell’edificio dell’istituto Fermi, avessero problemi di carattere strutturale, tanto è vero che si sono estese le verifiche a tutto il corpo dell’edificio, con il risultato che l’istituto non è agibile per il cemento depotenziato. In questo lasso di tempo – continua Guarraci – non si è fatto altro che aspettare, senza porre in essere ipotesi alternativa all’eventualità che la struttura risultasse inidonea. Questa è una grave responsabilità del Presidente D’Orsi. Altri esempi di pressappochismo D’Orsiano: dopo le proteste degli alunni; dei genitori; dei docenti; di alcuni comitati cittadini, i quali chiedevano alla Provincia di attivarsi energicamente e prontamente per risolvere il problema, chiedendo, tra le altre cose, di ottenere la disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento. Il Presidente D’Orsi, solo l’11 Ottobre firmava la richiesta per ottenere la disponibilità dei locali, il 25 Ottobre l’ASI di Agrigento rilasciava il proprio Nulla Osta spedendolo a Palermo e ieri, finalmente la risposta. Si sono attesi ben 35 giorni per ottenere una risposta. In Consiglio Provinciale ho evidenziato che in momenti di emergenza, non si trasmette una lettera per posta, ci si attiva con urgenza convocando una conferenza di servizi. Qualora non fosse possibile convocare la conferenza, la lettera non si spedisce per posta, ma si porta brevi mani, si ottiene il Nulla Osta immediatamente da parete dei funzionari dell’Asi e immediatamente si porta brevi mani a Palermo, interloquendo direttamente con i responsabili e quindi ottenere, al massimo, in una settimana la dovuta autorizzazione.
Non so se il Presidente D’Orsi si renda conto del pressappochismo con il quale ha caratterizzato tutta la sua attività amministrativa.
Invito il Presidente D’Orsi – conclude Guarraci – ad attivarsi immediatamente per rendere agibili i locali Asi e restituire, solo in una piccola parte, la dignità professionale ai Docenti e il diritto allo studio agli alunni e ai loro genitori.