La vicenda degli appalti truccati al Ministero sta inondando e deturpando la nostra immagine. La nostra Istituzione ha da sempre combattuto il malaffare, riteniamo in qualità di rappresentanti sindacali che i processi di piazza servono solo a fare confusione, condividiamo la presa di pozione del nostro Capo della Polizia Antonio Manganelli, non riteniamo giusto che un alto funzionario dello stato debba essere emesso al pubblico ludibrio e con esso una Istituzione seria quale è la nostra da oltre 160 anni, in considerazione, tra laltro, che lesposto e frutto i di un anonimo, elemento che impone un ulteriore ed approfondito esame della vicenda.
La magistratura, a cui riponiamo come sempre la nostra massima fiducia, in questo particolare caso deve dare una priorità alla vicenda affinché il Popolo Italiano possa avere contezza sulloperato di un Ministero e di un Dipartimento che gode di fiducia evitando che mediocri speculatori possano infangare lonore complessivo di chi rischia ogni giorno la propria vita per difendere quella altrui. In questo modo si rischia di favorire indirettamente chiunque vuole vedere in ginocchio la sicurezza interna del nostro paese.
Davanti alla legge siamo e dobbiamo essere tutti uguali ed è per tali ragioni che crediamo profondamente che tutti debbano avere le stesse garanzie di legge evitando a fumosi ed inutili oltre che vergognosi processi di piazza.
Roma, 5 novembre 2012