“Siamo soddisfatti che la Versalis intenda mantenere gli impegni presi con i lavoratori e con il territorio confermando un investimento di circa 400 milioni di euro per la riconversione dell’impianto etilene di Priolo e la costruzione di due nuovi impianti per la produzione rispettivamente di isoprene e resina”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario provinciale dell’Ugl Siracusa, Antonio Galioto e il responsabile dell’Ugl Chimici di Siracusa, Concetto Alonge, che questa mattina, insieme al vicesegretario dell’Utl di Siracusa, Nello Bongiovanni, e a Salvo Strani, della segreteria provinciale dell’Ugl Chimici, hanno incontrato il responsabile del personale della società per avere rassicurazioni circa i piani del management sugli impianti di Priolo.
“L’azienda ci ha assicurato – prosegue la nota – che nella fase di transizione i livelli occupazionali rimarranno inalterati e che nel picco delle attività di costruzione dei nuovi impianti verranno impegnati nelle attività di manutenzione e riconversione del sito 1.400 lavoratori dell’indotto”.
“Nel corso della riunione di oggi – continua la nota – ci sono stati indicati gli step degli investimenti: la prima tranche riguarderà il completamento della riconversione dell’impianto di etilene, già iniziato lo scorso anno con la costruzione dei nuovi forni, fino ad arrivare al fermo generale dell’impianto, dal primo settembre 2013, per predisporre la produzione con nuovi macchinari che garantiranno costi minori e maggiore qualità del prodotto, favorendone così la competitività sul mercato. La seconda tranche porterà invece alla costruzione, dal 2014, dei due impianti che andranno a sostituire quello di polietilene di Priolo, ormai non più produttivo, e per i quali sono già stati predisposti i progetti ed individuate le aree”.
“Dopo il triste epilogo del rigassificatore e di altri progetti che ancora non sono andati in porto – conclude la nota – la conferma dei piani da parte della Versalis rappresenta per i lavoratori e per il territorio una vera boccata d’ossigeno, cui speriamo possano presto aggiungersene altre”.