Aragona (Agrigento) – I locali sottostanti alle aree dove si tiene il mercato del martedì sono stati destinati a deposito di “rifiuti ingombranti”. Parliamo della struttura meglio nota come “Il Mercato Coperto”, una struttura su tre livelli e quasi priva di mura esterne, che costruita negli anni novanta era stata progettato per poter ospitare le attività commerciali ambulanti. La peculiarità della struttura, la vicinanza di un asilo nido, e il mercato cittadino che si tiene in essa e nelle vie adiacenti tutti i martedì, sconsiglierebbe di utilizzare uno dei suoi piani a rimessa per rifiuti ingombranti.
Il video che mostriamo presenta una realtà ben diversa da quella che vorrebbe far credere lo scolorito cartello apposto sullo spalancato cancello d’ingresso al piano seminterrato che riporta su scritto: “Rifiuti Ingombranti”. Salta immediatamente agli occhi l’assenza di custodia e la facilità d’accesso a un luogo scelto per ospitare rifiuti che certamente ignifughi non sono. Vista l’eterogeneità del rifiuto, sembrerebbe di trovarsi in presenza di una vera e propria discarica: mobilio, elettrodomestici, cartoni, infissi, materassi, rifiuto umido, plastica, copertoni auto etc.
Per dovere di cronaca le immagini pervenute alla redazione si riferiscono a venerdì 14 settembre, momento in cui terminato lo sciopero dei netturbini nei comuni aderenti dell’Ati Gesa Ag2 si stava iniziando a liberare le strade dai rifiuti accumulati nei giorni precedenti.
A causa della precaria situazione igienico sanitaria dovuta all’emergenza rifiuti martedì 11 settembre il mercato settimanale era stato sospeso da apposita ordinanza sindacale.
Martedì 18 settembre il mercato settimanale si è tenuto regolarmente nonostante la presenza di rifiuti speciali, ossia la spazzatura che nei giorni dello sciopero era stata bruciata da incivili, sparsi nel cuore del mercato (vedi video). Rifiuti bruciati che solamente delle ditte specializzate, sollecitate dalle competenti autorità, avrebbero dovuto prelevare prima che si tenesse il mercato stesso. Stupore e indignazione ha mostrato la gente che si è ritrovata di fronte il malsano scenario in per uno dei luoghi quale il mercato dove pulizia e igiene dovrebbero farla da padrone.
Nel piano seminterrato, stavolta con i cancelli barrati, mentre ai piani superiori si teneva il mercato (anche di generi alimentari) si poteva notare la presenza di gran parte dei rifiuti già ripresi nel filmato del 14 settembre 2012 che, probabilmente, non erano stati conferiti in discarica.
Se è pur vero che si è vissuto un momento di emergenza a seguito dello sciopero degli operatori ecologici e che i rifiuti sono stati poi rimossi, rimane comunque il dubbio su quale sia il criterio adottato nell’individuare un deposito di “rifiuti ingombranti” nei pressi di una scuola e all’interno di una struttura ospitante il mercato settimanale e se siano rispettate le normative vigenti in materia di sicurezza e salvaguardia della salute pubblica. Anche questa, purtroppo, è Aragona…
Totò Castellana
Fino a poco tempo addietro il deposito dei rifiuti ingombranti era vicinissimo al Centro Raccolta Differenziata che si trova alla periferia di Aragona, in Via Baldassare Naselli. A quel tempo il deposito era pure schermato, non visibile a coloro i quali transitavano da quelle parti e c’erapure un custode negli orari di apertura. Non so con quale criterio l’attuale Amministrazione ha voluto dislocare il deposito dei rifiuti ingombranti in un luogo centralissimo come il mercato coperto, e, a quanto sembra, senza custode. Ovviamente avrà avuto le proprie ragioni…e mi piacerebbe proprio saperlo….Da quel momento: l’ex deposito rifiuti ingombranti, la Contrada Cirasa ed altri punti quasi centrali di Aragona sono diventati discariche a cielo aperto. Vedere per credere…..Invito l’estensore dell’articolo a confutare quanto scritto. Grazie!