Lunedì 6 agosto prossimo avrà iniziola IXRassegnadel “Festival del Cinema Archeologico” organizzata dal Parco Archeologico di Agrigento, che prevede quest’anno cinque serate fino al 10 agosto, con inizio alle ore 21:00 ed ingresso libero.
Nuovo sarà lo scenario delle proiezioni allestito presso il Teatro della Valle dei Templi di Agrigento, sito in via Panoramica dei Templi.
La Rassegnasi mantiene fedele al target originario, che è quello di avvicinare il pubblico all’archeologia – alla sua storia, al progredire degli studi, alle sue metodologie, alle figure che ne hanno scandito i momenti più significativi o che hanno raggiunto i risultati più importanti con le scoperte più attese o più sorprendenti – attraverso un medium di universale conoscenza e frequentazione qual è, appunto, il cinema. Ciò consente un’autentica e profonda immersione nella storia dell’uomo, con le sue opere e i segni lasciati dalle civiltà che si sono succedute, e della natura. Vediamo di seguito brevemente cosa prevede il programma di quest’anno:
Lunedì 6 agosto:
“Quatna – Scoperta nella Tomba del re” di S. Schillinger che documenta una recente scoperta, avvenuta nel 2009, all’interno delle rovine del palazzo del Regno di Quatna e da qui viene ricostruita la misteriosa storia di una fiorente antica metropoli.
“Quando gli egiziani navigarono sul Mar Rosso” di S. Bergoin che segue le gesta di Cherlyl Ward, archeologo americano, nella costruzione di una copia dell’imbarcazione egiziana che riuscì a raggiungere il meraviglioso e lontano paese di Punt.
Martedì 7 agosto:
“Ramsete II, il grande viaggio” di V. Giriè e G. Hecht che, indagando sulla sorte del grande faraone dopo la sua morte, ricostruisce il pensiero degli egiziani riguardo la vita nell’aldilà.
“Alla ricerca di Atlantide” di V. Peratio fa rivivere il mito di Atlantide attraverso però le ricerche di uno studioso, Jacques Collina-Girard, che pensa di avere trovato il luogo geografico dove collocare la famosa città in un alto fondale al largo delle stretto di Gibilterra. In tal modo Atlantide viene staccata dal mito che l’avvolge per assumere una concretezza attestata dalle scoperte geologiche dello studioso francese.
“Le Terme – Herculaneum” di R. Gentiluomo opera realizzata in computer-grafica che illustra l’impianto di approvvigionamento idrico e di riscaldamento degli ambienti domestici nella antica Ercolano.
Mercoledì 8 agosto:
“Persia – L’eredità del fuoco” di S. Weisheit racconta la scoperta fatta da Ernst Herzfeld nel 1933 di trentamila tavole millenarie a Persepoli in Persia, un vero e proprio archivio che rappresenta la memoria storica della città.
“Il Tesoro di Priamo” di I. Pasternack si occupa della collezione del mitico tesoro di Troia ritrovata da Schiliemann nel 1874 che si trova nel museo Pouchkine di Mosca ma che originariamente era stata donata dallo stesso archeologo tedesco al museo di Berlino da dove sparì misteriosamente.
Giovedì 10 agosto:
“La città scomparsa degli ’Uomini delle nuvole’ ” di M. Tauchert, documentario ambientato sulle montagne del Perù dove si trovano le vecchie città abitate da uomini soprannominati dagli Inca ‘Uomini delle nuvole’ sulle cui tracce si è posto l’archeologo K. Koschmieder.
“Dal villaggio di capanne alla metropoli” di E. G. Kriesch rivisita il mito della fondazione di Roma per seguirne la successiva evoluzione storica.
Venerdì 10 agosto:
“Il vaso Francois: il mito dipinto” di F. Viviani illustra i temi dipinti sul celebre vaso Francois esposto al museo Archeologico di Firenze.
Subito dopo si procederà alla proclamazione dei film vincitori, uno individuato dalla giuria degli esperti e l’altro dal voto del pubblico espresso nel corso delle cinque serate.
Per completare il programma, la proiezione, fuori concorso, di “Koul Farah” realizzato da M.Sheikholeslami e che narra l’incontro tra Biliti, della tribù di Bakhtiari, e il famoso archeologo Romano Grishman.
Tutti i film sono stati selezionati con la solita cura e competenza da Dario Di Blasi, Direttore della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.
La rassegna di quest’anno sarà arricchita dalle proiezioni – anch’esse fuori concorso, naturalmente – dei lavori realizzati da alcune scuole siciliane nell’ambito del Concorso Archo-ciak, realizzato da questo Parco nei mesi scorsi, lavori divisi in diverse categorie a seconda della loro durata (spot, cortometraggi,etc) e dalla degustazione di vini offerti dai Viticoltori Associati di Canicattì.
Par il parcheggio si potranno utilizzare le vicine aree di Casa Sanfilippo e del Tempio di Giunone (dove sarà in funzione l’ordinario posteggio a pagamento)