21 Dicembre 2024
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6 thoughts on “L’Editore querela presidente di seggio elettorale e giornalista

  1. Giornalista – Zero tituli Zero tituli per fare chiamare la Digos; Zero tituli per chiedere il sequestro dei telefonini; Zero tituli, forse, anche per stare all’interno del seggio accanto ad uno scrutinatore ex collaboratore del suo giornale (ma questo lo appurerà l’Autorità Giudiziaria)….

  2. Ma questo giornalista se è vero che lo sia, non si vergogna? E poi come mai tutto questo accalorarsi nei confronti del collega? Cosa temeva?. Mi piacerebbe sapere come andrà a finire questa vicenda e quando Finirà, visto che abbiamo una giustizia lenta.

  3. Gent.le Rita,
    devo precisare che non si tratta di un “collega”, ma di un giornalista-direttore che è stato oggetto di più querele per diffamazione.
    Il resto della storia, lo conoscerete man mano che ci saranno nuovi sviluppi.
    Cordiali saluti
    Gian J. Morici

  4. Autoproiezione l’accusa dei 2 ?
    E anche se il popolo o la stampa avesse fotografato o ripreso:
    non si può durante pubbliche democratiche e libere elezioni?

  5. ‘Lo spoglio elettorale in Italia è pubblico. Qualunque elettore può assistere allo scrutinio della propria sezione, in silenzio e senza intervenire. In casi di necessità il Presidente di Seggio può chiedere l’allontanamento da parte della Forza Pubblica di chiunque ostacoli il corretto svolgimento delle operazioni elettorali’
    Nella fattispecie, non s’intravede alcuna turbativa dello svolgimento delle operazioni elettorali.
    Sarebbe invece interessante sapere a quale titolo veniva concesso al giornalista di stare all’interno del seggio; se lo stesso abbia chiarito il suo ruolo ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine; quale titolo avesse per chiedere l’intervento delle stesse e il sequestro delle apparecchiature telefoniche.
    L’editore dal canto suo, ha ben fatto a denunciare l’accaduto all’Autorità Giudiziaria, visto che il comportamento dei due, oltre a dar adito a dubitare del legittimo operato del Sig. Morici, ledendone così l’immagine, ha procurato un allarme ingiustificato rallentando il regolare operato delle Forze dell’Ordine.
    Più che fare intervenire la Digos senza giustificato motivo, la stessa forse avrebbe fatto bene ad intervenire per far luce su comportamenti alcuanto anomali posti in essere dal Presidente del seggio e dal giornalista, la cui presenza all’interno della sezione, se non chiarita, e visti i successivi comportamenti, ingenera non poche perplessità.

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