Dopo lo “sciopero delle trasfusioni”, annunciato prossimo incontro con Raffaele Lombardo. Raccolte migliaia di firme
Palermo, 29 maggio 2012 – Primo risultato per la grande mobilitazione dei 2.500 pazienti talassemici siciliani, che oggi sono scesi in piazza in nove città con presidi e manifestazioni davanti agli ospedali per protestare contro le politiche dell’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo e chiedere maggiori risorse e condizioni di assistenza più dignitose.
Una delegazione dei presidenti delle associazioni pazienti, guidata da Loris Giambrone, Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro le Emopatie e i tumori dell’Infanzia-Regione Sicilia, è stata ricevuta a Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana, dove è stato concordato un prossimo incontro con il presidente Raffaele Lombardo.
“Apprezziamo la disponibilità manifestata dalla Presidenza della Regione Siciliana, che ha compreso lo stato di grande esasperazione e di frustrazione vissuto dai 2.500 talassemici siciliani” – afferma il Presidente della Lega Loris Giambrone. “Proprio questa condizione ci ha indotto a proclamare lo sciopero delle trasfusioni che oggi sono state rifiutate in tutta la Sicilia da quasi tutti i pazienti ad eccezione di quelli le cui condizioni non lo permettevano”.
“Dobbiamo invece rilevare la persistente indifferenza rispetto ai nostri problemi dell’assessore regionale alla Salute Massimo Russo” – afferma ancora Giambrone – “che solo oggi, di fronte alla nostra protesta estrema, ha rispolverato la Consulta tecnica permanente della rete regionale della talassemia che abbiamo chiesto inutilmente per mesi. Vorremmo poter credere a queste tardive manifestazioni d’impegno, ma troppe promesse disattese nel passato ci rendono diffidenti oggi e per il futuro”.
“Adesso” – conclude Giambrone – “aspettiamo questo incontro con il presidente Lombardo, augurandoci che si tratti della volta buona per avviare a soluzione i nostri problemi: in caso contrario siamo pronti a proseguire la nostra protesta, portando sotto la Regione tutti i 2.500 pazienti siciliani”.
Nei presidi allestiti di fronte agli ospedali delle nove città coinvolte nella protesta, i rappresentanti delle associazioni hanno raccolto la firma di migliaia di cittadini che hanno manifestato la loro solidarietà e il loro supporto alla lotta dei pazienti talassemici.