A Palma di Montechiaro, sembrano lontani anni luce i tempi dell’omertà e del ricatto mafioso. Oggi la gente, ed in particolar modo i giovani, seguono ben altri modelli. Ed in occasione del ventesimo anniversario dell’assassinio del giudice Giovanni Falcone, la città del Gattopardo ha voluto organizzare una grande manifestazione, un intero pomeriggio dedicato alla figura del magistrato che insegnò ai siciliani ad alzare la testa.
L’evento si è tenuto nei locali della biblioteca comunale dedicata alla memoria di Giovanni Falcone, per l’occasione stracolma di giovani. Dopo un breve saluto della direttrice della Biblioteca Enza Mogavero e del sindaco Rosario Bonfanti, si è quindi proceduto a ricordare le figure di Falcone e Borsellino e della loro solitudine nell’affrontare la lotta alla mafia, attraverso la proiezione di immagini delle stragi, curata dall’associazione “La Fenice”, ed è stata proposta la visione di alcuni passi del film “I Giudici” di Ricky Tognazzi.
L’assessore alla cultura Lina Vizzini, nel corso del suo intervento, ha precisato che non era necessario ringraziare i presenti che affollavano la sala della biblioteca, perché “chi è intervenuto lo ha fatto per senso del dovere, dimostrando come Palma di Montechiaro sia oggi una città diversa, con una nuova coscienza civile”.
“Era un atto dovuto – ha spiegato Lina Vizzini – soffermarsi a riflettere sulla strage di Capaci, che ci ha resi “capaci” di comprendere e consapevoli della necessità di rivalutare la legalità. Nel 1994, a soli due anni dalla strage, il commissario straordinario Fulvio Sodano che guidava Palma, ha avuto il coraggio, in anni difficili, di intitolare una via alle “Vittime della Mafia”, una piazza a Paolo Borsellino e la Biblioteca a Giovanni Falcone. I nostri giovani, passano parecchie ore in quella piazza, frequentano la biblioteca Falcone. Tuttavia vi sono ancora molti ragazzi che non sanno tutta la verità sulla morte di Falcone e Borsellino, ed il nostro impegno, in quanto amministratori, dovrà essere quello di divulgare a 360 gradi il messaggio di legalità e di riscatto della Sicilia trasmessoci dai due magistrati assassinati dalla criminalità organizzata”.
“In questi 20 anni, nessuno ha mai ricordato l’evento, la strage, Falcone, la moglie, la scorta, Borsellino e tutti gli uomini di legge che hanno sacrificato la propria vita per una Sicilia libera dai tentacoli della mafia. Il pomeriggio di riflessione proposto dall’Amministrazione palmese, ha voluto mettere a fuoco l’umanità di questi uomini, per farci comprendere che per perseguire la legalità non occorre essere eroi, basta essere onesti e cittadini responsabili ogni giorno”, ha concluso l’assessore alla cultura Lina Vizzini.
La serata si è conclusa con la proiezione di uno spot realizzato dalla FIDAPA di Palma di Montechiaro e da Foto Event, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, che mette in risalto la volontà del paese di scrollarsi dalle spalle un passato difficile, grazie alla presenza di numerosi giovani che credono in questo “giovane” paese di appena 375 anni.