- Arcivescovo Monsignor Francesco Montenegro Curia di Agrigento
- Sacerdoti delle Parrocchie di Ribera
Le comunità religiose di Ribera, salvo poche eccezioni, vivono con pesante distacco la sofferenza delle 76 famiglia di Largo martiri di via Fani, di cui sei della palazzina n.2 hanno avuto l’ordinanza di sgombero immediato dal sindaco e messe in mezzo alla strada. Prive di un necessario contributo economico. Purtroppo anche quelle delle altre palazzine faranno la stessa fine!
Le sofferenze e i patimenti di questa gente, richiamano i valori più alti quali: “ Umiltà, Rispetto, Attenzione, Servizio, Povertà – o se preferiamo sintetizzare con “Amore” – crediamo che siano l’espressione più alta dei valori cristiani.
Se coloro che sono nostri pastori – ci riferiamo alla gerarchia parrocchiale – non sono capaci di esprimere tali valori, specie in particolari momenti o situazioni, allora crediamo che difetti anche la testimonianza. Testimonianza che non può essere scissa dalla coerenza. Coerenza che viene demandata sempre al popolo dei fedeli e ai singoli. Purtroppo, la chiesa “laica”, per non dirla in maniera più volgare, ha vissuto e vive grazie alla testimonianza e alla coerenza di quella “Chiesa” che opera nella povertà, nella difficoltà e nel silenzio; a quella Chiesa che si santifica giorno per giorno a contatto con la gente che soffre, che ha bisogno di tutto e che non è ascoltata da nessuno.
Ecco perché, per sensibilizzare e svegliare il potere politico e istituzionale a tutti i livelli, rivolgiamo un accorato appello a Sua Eminenza, quale “majus templum” della Curia agrigentina, affinché, come testimonianza e amore, con tutte le parrocchie di Ribera sia celebrata una santa messa domenicale all’aperto e a ridosso della palazzina n.5 di Largo martiri di via Fani.
Il Comitato Cittadino
Angelo Renda
Francesco Sacco
Franco Ruvolo
Michele Arrigo