Aragona (Agrigento)- “Se voi lo vorrete io farò il vostro sindaco a tempo pieno. In comune, in municipio. Sarò a disposizione della Città e dei miei concittadini – questo il primo impegno e la promessa che Totò Parello fa agli aragonesi”. Nella tarda mattinata di domenica 11 marzo 2012 Totò Parello, il candidato a Sindaco sostenuto dalla Coalizione “Coesione per Aragona” alle prossime amministrative del 6 e 7 maggio 2012, è stato presentato ufficialmente alla cittadinanza aragonese.
La presentazione è avvenuta presso il comitato elettorale “Totò Parello Sindaco” sito in via Roma di fronte le elementari “S. Scifo. Una candidatura che rappresenta la sintesi di un ventaglio di potenziali candidati. Una candidatura non calata dall’alto bensì condivisa dagli appartenenti a “Coesione per Aragona”. Nessun deputato nazionale era presente all’ufficializzazione della candidatura di Parello, neppure l’ onorevole aragonese Pippo Scalia di cui in molti si sarebbero aspettati la presenza.
“La candidatura di Totò Parello è stata portata – ha spiegato Dino Buscemi rispondendo circa l’assenza di Pippo Scalia – al vaglio dei big della politica, al vaglio dei nostri deputati nazionali, ognuno di riferimento. In questa coalizione siamo soggetti politici ben identificabili, ci sono persone che hanno un colore politico identificabile da tutti. Però tutti (i deputati nazionali di riferimento – ndr) ci hanno lasciato liberi ed hanno voluto che questo sia il candidato di una scelta di base cioè, che sia un candidato libero che piaccia veramente ad Aragona e che incarni veramente lo spirito di Aragona”.
Il candidato Sindaco ha illustrato i punti salienti di ciò che egli e la sua squadra si propongono di attuare per risollevare le sorti di Aragona. Nei prossimi giorni Parello e la sua coalizione incontreranno tutte le forze propositive del territorio affinché si possa esprimere “un progetto e un programma elettorale che si possa effettivamente realizzare. Che miri nell’immediato ad assicurare l’essenzialità e nel futuro a programmare progetti seri per lo sviluppo di questo territorio e per la crescita e la ricchezza della nostra Città”.
Totò Castellana
Caro sig. candidato a sindaco vorrei esprimere qualche commento sul sui discorso.
1 ) Lei ha detto che non ricercherà o quantomeno non attribuirà la responsabilità dello “sfascio” in cui si trova il comune a nessun soggetto . A mio modo di vedere, invece, le responsabilità messe in atto da un amministratore, da un dirigente o da un impiegato comunale, vanno ricercate, non per punirlo o per portarlo alla gogna, ma solamente per capire che non è adatto a svolgere quel compito e magari in futuro spostarlo in un’altro settore in cui è più capace.
Ritengo che il alcuni settori dell’amministrazione a cui fanno capo i dirigenti, siano ben evidenti a chi attribuire le responsabilità, a chi per INCAPACITA’ ed a chi per MANCANZA DI DEDIZIONE AL LAVORO. Pertanto, individuata la responsabilità del mal funzionamento di questo o di quel servizio, suggerisco per il futuro di non attribuire a questi soggetti la responsabilità di un settore.
2) Lei parla di valorizzazione delle nostre bellezze ambientali e paesaggistiche, nello specifico della riserva delle Maccalubbe. Su questo punto pongo una domanda. Le sembra giusto che da oltre un decennio i SIGNORI di Legambiente gestiscono tre posti di lavoro per la gestione della riserva e nessuno di questi è di Aragona? Portare ogni tanto qualche pulman di bambini a visitare la riserva delle maccalubbe, per poi farli fermare e consumare in qualche bar, ritiene che sia il giusto ritorno economico che deve avere la nostra comunità?
Non ritiene che il comune debba entrare nel merito della gestione di questo bene con gli “ambientalisti di mestiere” ?
3) Come ho anche già detto in un commento al suo avversario politico pendolino, circa la valorizzazione del centro storico, nel suo caso con riferimento all’insediamento delle botteche artigianali od attività commerciale non sapete di cosa parlate!!!!!!!!.
Per recuperare il patrimonio edilizio e destinare alcuni immobili ad attività commerciali od artigianali, bisogna dotarsi del “PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO” di cui il comune non è dotato. Senza questo strumento di pianificazione tutto ciò che dite sono chiacchiere. Attualmente, infatti, se andaste un pò a studiare, con il nostro regolamento edilizio, nella maggior parte del patrimonio edilizio storico, non possibile è insediare un’ attività commerciale e/o artigianale per il mancato rispetto di alcuni parametri igienico sanitari (per es: altezza) .
4) Lei Parla di riqualificazione del Personale. Quale? di ruolo o LSU?
Su questi ultimi ritengo che solo alcuni meritano di essere valorizzati e premiati, per esempio con l’attribuzione dell’integrazione a 36 ore per garantire alcuni servizi. Per un buon 50% del personale LSU (i lagnusi o gli imboscati) ritengo che sia arrivata l’ora di ridurre le ore a 18 con un conseguente risparmio per le casse comunale.
Faccio presente a chi non lo sapesse, che il 10% del loro stipendio e le ore concesse ad integrazione a ciascuno di questi signori sono a totale carico del comune. Facendo un pò di conti, con la riduzione a 18 ore del 50% del personale LSU il comune andrebbe a risparmiare tra i 50.000 e 60.000 euro all’anno. Sarebbe un buon inizio.
In conclusione, comunque, le auguro un buon lavoro.
PS: ATTENZIONE alla schiera di consiglieri che le facevano da cornice. Si ricordi che molti di questi si hanno cambiato casacca ed in questi giorni come in passato, discutono in politichese, alquanto sterile, affollando gli ingressi dei bar.