Agrigento – Sembrerebbe quasi opera di Aldo Savoldello, meglio conosciuto come Mago Silvan, il risultato delle primarie indette da Sel, Idv, Federazione della Sinistra e movimenti della società civile, per indicare il candidato sindaco ad Agrigento dell’unica lista per il Consiglio Comunale denominata “Agrigento Bene Comune”.
Candidati: Calogero Miccichè, Giampiero Carta, Ausilia Eccelso, Marcella Carlisi.
Un “ottimo Giampiero Carta” – come di recente è stato definito da un altro candidato sindaco -, di Italia dei valori, che ha ottenuto 510 preferenze, mettendo una pietra tombale sulle eventuali velleità di Lillo Miccichè (301 voti) o di Ausilia Eccelso (159 voti, dell’Idv). Un dato eclatante, vista la scarsa partecipazione che normalmente c’è alle primarie. Figurarsi poi in una giornata come quella di domenica, che non invitava certamente ad uscire.
Un risultato ancor più eclatante quello di Carta, se si considera che favorito veniva dato Lillo Miccichè , al conseguimento del quale pare abbia dato un notevole contribuito lo stesso Nello Hamel, segretario provinciale di Italia dei valori.
Ma è anche un risultato che influirà sull’esito dell’imminente competizione elettorale. Se un candidato sindaco come Lillo Miccichè (ma lo stesso si sarebbe potuto dire di Hamel se si fosse candidato), conosciuto per il suo passato politico e per le numerose battaglie in favore degli abitanti del centro storico, poteva rappresentare l’alternativa o il voto di protesta, difficilmente la stessa cosa si può dire con Carta che ai più è sconosciuto.
Un ottimo risultato personale alle primarie, ma che potrebbe tradursi in una clamorosa Waterloo elettorale per “Agrigento Bene Comune” che finirebbe per non essere rappresentata in consiglio comunale.
Se qualcuno perde, c’è sempre qualcun altro che vince. Non è dunque inopportuno chiedersi chi ne trarrà vantaggio dalla sconfitta della lista, ma prima ancora, da quella di Miccichè alle primarie.
La prima analisi riguarda Hamel, segretario provinciale di Italia dei valori, che potrà comunque intestarsi il risultato con i voti di Carta, Eccelso e Carlisi. Carta primo eletto; Eccelso terza, ma con oltre il 50% dei voti assegnati a Miccichè. Non si tratta di un risultato di poco conto, visti i trascorsi di Miccichè che ha anche un passato da deputato regionale.
Vittoria piena – come segretario di partito – per Hamel, che non si è neppure candidato in prima persona.
Ma quali candidati sindaco potrebbero trarre vantaggio dalla mancata candidatura di Miccichè? Il Pdl ufficialmente non ha un proprio candidato. Tra quelli attualmente certi, restano Zambuto, Pennica, Arnone.
Escludiamo subito l’avvocato Pennica che ha un diverso elettorato rispetto quello di Miccichè.
Se è vero che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. – come diceva Giulio Andreotti -, il cerchio si restringe a Zambuto e Arnone, che sono i due unici candidati ai quali Lillo Miccichè avrebbe potuto sottrarre dei voti.
Ad alimentare qualche piccolo dubbio un messaggio sulla bacheca di uno dei candidati alle primarie, postato da parte di un amico dello stesso, dichiaratamente di sinistra:
“Come promesso sabato e domenica, ecco il pubblico messaggio. Avrei sostenuto te alle Primarie della Sinistra. Per coerenza personale e massimo rispetto dell’istituto stesso delle primarie, ho deciso di non “inquinarle” con la mia partecipazione.”
“Ho deciso di non “inquinarle” con la mia partecipazione”? Excusatio non petita accusatio manifesta?
Tutto ciò segue i boatos che vorrebbero un candidato sindaco corteggiare il Mpa, con esponenti del quale si mormora ci siano già degli accordi.
Di recente, lo stesso Lillo Miccichè si era attribuito il merito (ma assumendosene anche la responsabilità) di quella che anni fa fu una seria grana giudiziaria per quello che oggi è uno dei massimi esponenti locali del Mpa.
Se due più due fa quattro…qualche conto a noi non torna…
Staremo a vedere quali saranno i risultati elettorali della lista “Agrigento Bene Comune”, alla luce della partecipazione e del voto espresso per le primarie.
Gian J. Morici
510 preferenze? Un vero record. Ma si può sapere chi è questo Giampiero?
con 1037 votanti alle primarie (ca a genti nun sapi mancu soccu sunnu) sicuramente faranno almeno un paio di consiglieri alle elezioni comunali.
egregio signor morici non so se condividere la sua analisi o meno, ma cmq quello che condannerei senza incertezze è il fatto che alle primarie possono partecipare tutti. che senso ha che a votare il candidato sindaco di un partito possono essere simpatizzanti di un altro partito? più che democrazia le primarie mi sembrano un modo come altri per fare giochini di prestigio. e poi un’altra cosa, l’errore di miccichè è stato quello di accettare le primarie in competizione con altri tre dell’idv. io non sono andata a votare ma elle elezioni avrei votato per miccichè, come credo che avrebbero fatto altri simpatizzanti di sinistra. peccato
Vorrei chiedere alla signora agrigentina nauseata per quale motivo prima non è andata a votare e adesso si lamenta… le primarie sono uno strumento di grande democrazia e la democrazia è fatta anche di numeri e partecipazione…
Considerato,inoltre, che Miccichè in maniera assolutamente netta e signorile ha riconosciuto il risultato senza lamentare alcun inquinamento, vorrei chiedere al sig. Morici -che apprezo e stimo- se ha qualche elemento un po’ piu consistente a sostegno delle sue supposizioni, oltre alla dichiarazione dell’ing. Riccobene che, peraltro, dice anzi di non aver votato (pur essendo uomo di sinistra e possibile elettore).
Qualsiasi cosa si faccia ad Agrigento non andrà mai bene…
Invece che “dal cilindro” non potremmo dire “dal (meritorio) pacco alimentare”?
Gent.mo Sig. Sandino,
di “inquinamento” ha parlato l’ing. Riccobene. Io mi sono soltanto limitato a esprimere una mia opinione in merito a chi può trarre beneficio dalla mancata candidatura di Miccichè, senza con ciò supporre nulla.
Peraltro, va precisato che ho indicato anche altri candidati…
A dare adeguata risposta, sarà il risultato elettorale della lista Agrigento Bene Comune…
Cordiali saluti
Gian J. Morici
si era rivolto a me prima di commissionare il sondaggio e io predissi che Lillo non ce l’avrebbe fatta 🙂
Infatti nel sondaggio il confronto con Lillo non c’è 😉
gli elenchi dei votanti sono completi di generalità, data di nascita e indirizzo, nei limiti del rispetto della privacy possono essere consultati, nessuno potrà trovare sorprese o inquinamenti, la composizione degli elettori è variegata ed almeno per un 75% composta di ceto cosidetto borghese. le persone che hanno votato erano tutte motivate, impegnate e sollecitate da “tutti” i candidati in una gara di partecipazione per la raccolta del consenso, sfido chiunque a trovare una persona condizionata o costretta a votare. La verità è che in questa benedetta sinistra ci sono le persone che ogni giorno sono sul territorio, ascoltano la gente, affrontano i problemi e quelli, come molti commentatori, che vivono affacciati alla finestra. Lillo Miccichè è stato un grande soggetto popolare, oggi ha scontato la sua lunga assenza da Agrigento, durante la campagna delle primarie è venuto solo pochi giorni e questo gli ha limitato la possibilità di raggiungere tutti i suoi possibili elettori anche se ha effettuato centinaia di telefonate., Per i resto chi conosce la storia elettorale di Agrigento potrà rilevare che gli amici che hanno lavorato per IDV da almeno 15 anni registrano sempre lo stesso apprezzabile consenso ( con la lista città Futura, alle comunali, alle circoscrizionali ed in ogni altra competizione), mi dispiace che qualche persona che stimo indugia nella calunnia non credevo fosse nel suo stile! Chi era presente ha potuto notare l’entusiasmo e la voglia di partecipazione di tutti i votanti.
Gent.mo Consigliere Hamel,
pur rileggendo attentamente il mio scritto, non trovo un solo passaggio nel quale io abbia fatto cenno a persone condizionate o costrette a votare.
Gli unici riferimenti, riguardavano chi poteva trarre benefici dalla non candidatura di Lillo Miccichè, ma anche dalla sua qualora si fosse proposto.
E ritengo non possano esserci dubbi sul fatto che l’unico candidato al quale le due candidature succitate non avrebbero dato alcun fastidio – visto il diverso elettorato -, è l’avvocato Pennica.
Come commentato già da qualche lettore, anch’io trovo inopportuno che le primarie siano aperte a tutti e non solo a chi di un partito fa parte. Ma questa è un’altra storia…
Inutile sottolineare come stando all’esito delle primarie (l’IDV ha ottenuto 1.000 preferenze) ci si aspetta adesso un esito consequenziale alle imminenti elezioni comunali.
Non comprendo dunque dove stia la “calunnia” nell’avere analizzato le conseguenze del voto.
Per quanto riguarda poi le preferenze ottenute dai singoli candidati, mi riservo di tornare sull’argomento con un ulteriore articolo, analizzando caso per caso.
Io personalmente, al posto di Miccichè, non mi sarei misurato con altri candidati che non fossero quantomeno anche loro segretari provinciali dei partiti presenti nella lista. Ma, anche questa, è un’altra storia…
Cordiali saluti
Gian J. Morici
P.S. Ho appena pubblicato la risposta di Miccichè alla lista dei buoni e cattivi di Agrigento Bene Comune redatta da Arnone, che forse avrebbe meritato anche ulteriori prese di posizione. Questa la replica di Miccichè:
“Nella qualità di coordinatore provinciale di Sel, partito che è parte integrante della coalizione Idv, Sel e Fed della Sinistra, con un’unica lista denominata “Agrigento Bene Comune”, sento il dovere di intervenire ammonendo il consigliere Arnone di evitare di dividere la coalizione in buoni e cattivi, e soprattutto di dipingere il sottoscritto come un pericoloso estremista sconfitto alle primarie del moderatismo di Hamel e Carta. Se i miei alleati non hanno risposto ad Arnone sicuramente non lo hanno fatto per evitare di apparire polemici e, vista la loro delicata posizione, per evitare di inquinare il buon risultato delle primarie, correttezza questa che non può essere scambiata per condivisione. Per quanto concerne il sottoscritto, tirato in ballo in modo strumentale dal medesimo Arnone, non avendo alcun interesse ad alimentare polemiche di tipo personale, sul piano politico dico invece che non è più necessario che mostri la sua identità, come gli avevo chiesto alcune settimane fa, perché con i suoi interventi sul canone dell’acqua e due ultimi interventi sulla vicenda Terravecchia ha dimostrato pubblicamente, purtroppo con mio dispiacere, verso quali lidi sono approdati i suoi orizzonti politici.”
https://lavalledeitempli.net/2012/03/14/lillo-micciche-sel-arnone-giu-le-mani-dalla-lista-agrigento-bene-comune/
Vorrei chiedere al Signor Nello Hamel come mai non ha messo la sua faccia in queste primarie presentandosi personalmente. Non sarebbe stato più corretto che il Segretario Provinciale Di “ITALIA DEI VALORI” entrasse in gioco personalmente dimostrando veramente la sua forza elettorale (sicuramente mi dirà che non deve dimostrare nulla a nessuno. E invece, insisto, credo che questa volta per il bene della città avrebbe dovuto sentire la responsabilità di farlo, di candidarsi a queste primarie). Non crede che così facendo abbia disperso inutilmente preziosi voti anche e potenzialmente a svantaggio del futuro della sua e della nostra Città? Ma il coraggio è qualcosa che occorre trovare dentro di sè nessuno può darlo a nessuno. In tutta sincerità non capisco quale “grande soddisfazione per il successo registrato dalle primarie di coalizione” lei possa esprimere.
Ma rimane ugualmente il dubbio perché non si è candidato lei a queste primarie? Quali i suoi timori?
Egregio direttore, non fraintenda l’aver percepito un ingeneroso “venticello” non era assolutamente rivolto al suo articolo, ma ad una battuta impropria dei suoi commentatori. Una cosa e’ certa le primarie di coalizione sono state un grande successo, non solo di partecipazione, ma anche sotto l’aspetto politico, perche’ hanno dimostrato le grandi potenzialita’ della strada intrapresa dalle forze del centrosinistra. Dal punto di vista del risultato puo’aver destato sorpresa la vittoria di Carta, ma faceva parte del gioco democratico, prima della presentazione delle candidature alle primarie Micciche’ aveva sollecitato la mia candidatura per evitare che la competizione sembrasse finta perche’ i competitori erano quasi sconosciuti, ma non ho accettato la sua sollecitazione perche’, al contrario, gli ho detto che era giusto proporre ai votanti candidature nuove sulle quali poteva confluire il consenso degli amici di Idv ed anche di tante persone non caratterizzate che stimavano i candidati. Poi ci siamo mobilitati, il sottoscritto, micciche’, eccelso carta, Carlisi, gli amici di sel, lombardo e gli amici di fds. Ci siamo incontrati a cercare consensi al mercatino del venerdi’, abbiamo telefonato, abbiamo inviato mail a tutti i nostri indirizzi, sms ed ogni altro mezzo di diffusione della nostra proposta di voto. Il risultato finale e’ stato il frutto di questo lavoro, ma anche della scelta coraggiosa di volere affidare alle primarie una decisione che poteva essere presa dai vertici dei partiti. Per questo motivo e per l’assoluta trasparenza di tutte le operazioni di voto garantite dalla rigorosa vigilanza di Giovanna grisafi e Angela musumeci, mi sembra capzioso cercare malesseri in questa bellissima occasione di partecipazione. Micciche’ ha dimostrato un grande consenso e una grande saldezza democratica nel valutare il risultato. Tutti insieme dobbiamo andare avanti per far crescere la nostra proposta politica ed aggregare consensi, il resto e’ puro esercizio sofistico ed a nulla serve rapportare la nostra prospettiva a quello che fa Arnone, l’importante e’ che tutti quelli che partecipano siano sempre coerenti e sfuggano ai settarismi e alle tentazioni. Con stima nello Hamel
Nello sarà come dici tu che Lillo Miccichè ha scontato la sua lunga assenza da Agrigento, ma mi piacerebbe capire quale è stata la presenza di Giampiero Carta. Poi mi piace che scrivi degli amici che hanno lavorato per IDV da almeno 15 anni. A mia memoria, ad Agrigento non ci sono amici che hanno lavorato per Idv da 15 anni. Neppure tu. Spero vorrai smentirmi e fare i nomi di questi fantomatici amici.
E si continua ad aggirare l’ostacolo. Morici, ha fatto un’analisi piaccia o meno. Allora? E’ vero o no che la mancata candidatura a sindaco di Miccichè favorisce in qualche modo Zambuto e Arnone?
Grazie per la risposta.
Carissimo mio omonimo Nello, ti prego di leggere bene: ho scritto che gli amici che hanno lavorato per IDV (oggi) da almeno 15 anni registrano lo stesso apprezzabile consenso ( ma quanto sei pignolo se ti attacchi a queste spulciature, mi pare che con un poco di buon senso si capisce benissimo il senso della frase e non può parlarsi di un impegno in idv che ad Agrigento esiste solo da circa 5 anni).
Per quanto riguarda Arnone sono di parere assolurtamente contrario per due motivi. Arnone non ha più radicamento nella sinistra popolare ( per quello che ancora resiste) e pertanto la mancata candidatura di miccichè non gli dirotta nessun elettore, Carta per le sue caratteristiche oltre che l’elettato di idv attrae una fascia di elettorato medio/alto che alla fine è proprio quello che vota Arnone. Se vuoi ci incontriamo e ne discutiamo in dettaglio
…ormai non esiste più un elettorato di sinistra ad agrigento questa lista per me non arriva al 3%.
LA LISTA ARRIVA ALL’8% PERCHè SARA’ VOTATA DA TUTTI
La “visibilità” alle primarie bisognava darla ad Hamel, Eccelso e Miccichè. Altri dov’erano, cosa hanno fatto? Una brutta mossa dell'”apparato” queste elezioni. Tra IDV E SEL DOPO LE ELEZIONI DOVRA’ ESSERCI UN REDDE RATIONEM.
Chi vivrà vedrà…………..I candidati in lista chi sono?
Caro Nello Hamel certo che partendo da questi numeri deve arrivare all’8%, viceversa avrebbe ragione Morici. In quel caso più che una lista elettorale, sembrerebbe una storia da 8×1000 🙂