Agrigento – A seguito del sopralluogo effettuato giovedì mattina dai Vigili del fuoco nel locale dove funziona il plesso scolastico “De’ Cosmi” di viale Leonardo Sciascia, a causa dell’infiltrazione d’acqua dal soffitto dell’immobile preso in locazione dal Comune, il Sindaco, Marco Zambuto, era stato invitato ad adottare i provvedimenti di propria competenza ritenuti necessari a salvaguardare l’incolumità delle persone.
Dopo che il Sindaco Zambuto con apposito provvedimento ha ordinato la chiusura temporanea del plesso scolastico, fino a quando non saranno effettuate le verifiche dello stato di conservazione delle opere di copertura del fabbricato interessato e eseguite le opere idonee a garantire l’incolumità, il Dirigente scolastico ha predisposto il trasferimento dell’attività didattica delle nove classi elementari interessate nel plesso “Federico II” dove da stamani, nelle ore pomeridiane, si sarebbero dovute svolgere regolarmente le lezioni.
Una situazione temporanea – secondo quanto dichiarato ai genitori degli alunni – in attesa che il proprietario dell’immobile provveda ad avviare immediatamente le opere necessarie e completarle entro quindici giorni, come imposto dal Comune. In caso di mancato rispetto di detto termine, sarà il Comune ad effettuare le opere d’ufficio in danno dell’inadempiente, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui fosse incorso il medesimo proprietario.
A non credere alla temporaneità del trasferimento dell’attività didattica nel plesso “Federico II”, i genitori degli alunni, che temendo che possa accadere quanto già verificatosi in passato con la precedente struttura ubicata nella P.zza dei Vespri, che – abbandonata temporaneamente in attesa che venissero effettuati lavori – versa oggi in stato di totale abbandono (v. foto), hanno inscenato stamani un’azione di protesta dinanzi la scuola di viale Leonardo Sciascia.
I genitori dei ragazzi che frequentano il plesso scolastico “De’ Cosmi”, vogliono garanzie sul fatto che a breve i loro figli possano tornare a frequentare normalmente le lezioni nell’istituto che da tempo li ospita.
Allo scopo, hanno organizzato una raccolta di firme volta a manifestare il loro dissenso ad un trasferimento che potrebbe andare ben aldilà delle rosee previsioni dell’Amministrazione, visto che tra le cause che avrebbero portato il proprietario dell’immobile a non effettuare ad oggi i lavori necessari a salvaguardare l’incolumità delle persone, secondo alcuni potrebbe esserci un contenzioso dovuto al mancato pagamento dei canoni di locazione.
gjm