SICILIA
Salvare il Giglio in 48 ore
A Priolo una società che “batte” l’Olanda nelle bonifiche ambientali
DI ALIDA AMICO
SIRACUSA. L’isola del Giglio e la sua costa, restano tutt’ora in forte pericolo, dopo il tragico naufragio della nave da crociera Concordia. Nel frattempo, il commissario delegato per emergenza, Franco Gabrielli, ha prefigurato tempi non proprio brevissimi. Fino a 10 mesi per la rimozione del relitto. E ben “28 giorni lavorativi” per l’aspirazione del gasolio contenuto nelle 15 cisterne a bordo della nave. Operazione di cui è stata incaricata la ditta olandese Smit and Salvage e la Neri (di un armatore livornese). Ma in Sicilia, a Priolo, opera da anni la Itw s.r.l.: un’ azienda all’avanguardia nel settore delle bonifiche industriali – specializzata nel disinquinamento da petrolio e prodotti derivati (benzina, oli combustibili, etc.) che sarebbe in grado di svolgere l’operazione di “svuotamento” in pochissime ore. Marcello Ferrara, 52 anni, messinese, una laurea in chimica industriale -presidente della società Itw che ha tra i committenti compagnie petrolifere – destreggiandosi tra gli ultimi adempimenti burocratici di un bando di gara ed un’ imminente viaggio all’estero, racconta a Centonove in che modo la Itw, con la tecnologia d’avanguardia di cui dispone, potrebbe effettuare il “pompaggio” del carburante nel giro di circa 48 ore.
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ECONOMIA
Irsap, presidentissimo cercansi
Entro sei mesi sarà operativo l’Istituto che sostituisce le 11 Asi
DI ALIDA AMICO
PALERMO. La nuova riforma che sopprime gli 11 Consorzi Asi, sarà davvero “epocale” per lo sviluppo produttivo dell’isola? La legge regionale n. 8 del 12 gennaio scorso (pubblicata in Gazzetta il 20 gennaio) – e che porta la firma dell’assessore regionale alle Attività Produttive Marco Venturi – nel giro di 6 mesi dovrebbe archiviare un’era. Vengono infatti cancellate per sempre le 11 aree di sviluppo industriale – con i loro presidenti, vice presidenti, membri di consigli generali e comitati direttivi, nonché collegi di revisori, esperti per i nuclei di valutazione – considerati solo “carrozzoni” clientelari.
VIA I “CARROZZONI”. Una macchina mangiasoldi, per distribuire una pletora di poltrone di sottogoverno, gettoni e prebende a gò gò, ad un esercito di 800 beneficiati (tra cui molte guardie carcerarie, bidelli, maestre, carrozzieri,etc.), che per lustri hanno intasato gli organismi delle 11 Asi, per gentile cadeau dei politici locali. Talvolta, erano di più i membri del consiglio generale, che le aziende insediate: come ad Enna (con 77 i membri del consiglio generale e 21 imprese), oppure a Siracusa (con una ventina di insediamenti ed 81 consiglieri), ed ancora l’Asi trapanese (con 46 aziende e 53 consiglieri).
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