Che i social network abbiano assunto un ruolo importante nella vita quotidiana di ognuno di noi, e nel panorama dell’informazione, è un dato che già tutti avevamo acquisito da tempo. Un ruolo tanto importante da spingere il direttore di un giornale online agrigentino a pubblicare un editoriale dedicato a pochi commenti scambiati sulla bacheca di un giornalista, che, a dire del direttore, dimostrerebbero come tutti avrebbero gioito della chiusura del suo giornale.
Chiunque, leggendo i commenti su fb, pubblicati nello stesso editoriale (leggi articolo in risposta e l’editoriale di Lelio Castaldo), si può ben rendere conto di come si sia voluto sollevare un polverone fondato sul nulla. Quattro chiacchiere tra amici, si trasformano in un complotto che spinge il noto “cassazionista” Giuseppe Arnone ad emettere la sua sentenza.
Tutto fa brodo…anche quattro chiacchiere da bar…
Scrive Arnone: “Il Circolo PD di Ester Vedova e Giacomo Di Benedetto, unitamente al corrispondente locale di “Repubblica”, Fabio Russello, e al prestigioso editorialista Gian Joseph Morici, hanno animato un dibattito sulla sperata (da loro) chiusura del giornale online sicilia24.it, tirandomi per i capelli in ballo e fornendo comunque spunto per una riflessione su politica e informazione oggi ad Agrigento. O, ancor più precisamente, su chi propone ai cittadini un’informazione libera e democratica e su chi, al contrario, è schiavo di logiche censorie e di fazione.
Il sito di Lelio Castaldo è il principale sito internet di libera informazione per quanto attiene alla politica e ai potenti. In questo sito si diffondono i miei comunicati, anche quando sono scomodi e taglienti, e le prese di posizione ed i comunicati di chi ritiene di attaccarmi, spesso valicando i limiti dell’insulto.
Anzi, se una critica va fatta al sito sicilia24.it è quella di consentire troppi commenti anonimi, e quindi vili e vigliacchi, che valicano palesemente i limiti del reato di diffamazione. La gran parte di questi commenti, per non dire la quasi totalità, sono a mio parere “orchestrati” da un’unica centrale e funzionali all’imminente campagna elettorale che si vuole condurre contro di me.”
Come si potrebbe dar torto ad Arnone sul fatto che possano esistere “commenti orchestrati”? Del resto, non va dimenticato che ci si trova dinanzi un “esperto” in materia di “commenti orchestrati” da quanti, utilizzando 14 nikname diversi, lasciavano commenti sul nostro sito, provenienti da un unico computer.
Fu sufficiente verificare la provenienza dei commenti, per scoprire che “Leonardo Lo Gatto”, “”Leo R.”, “Agrigentino Democratico”, “Name Nick”, “Stimato Estimatore”, “Democratico”, “Libero cittadino”, “Errare humanum est…”, “Olfattista”, “Giuseppe Riccobene”, “Osservatore attentissimo”, “Arnoniano”, “Osservatore attento” e lo stesso Giuseppe Arnone, utilizzavano il medesimo computer. Scoperti e “sputtanati” (leggi l’articolo), i nostri prodi non lasciarono più una sola sillaba di commento… Lasciamo ai lettori il piacere di leggere alcuni passaggi del divertente compendio di castronerie, corredato da sentenza dell’arnoniana “Cassazione” che, purtroppo, mancando del linguaggio forbito e del saver far del quale fa sfoggio il giornalista nel suo editoriale dal titolo “STI CAZZI QUNTO SIAMO AMATI!!!”, risulta un po’ meno incisivo.
Ovvio che non tutti possono essere “giornalisti di grido”…
“Fior di professionisti – scrive Arnone -, come il corrispondente di “Repubblica”, Russello, ritengono che non sia notizia ad Agrigento ciò che è notizia nel resto d’Italia. Ad esempio che due importanti pentiti di mafia, Maurizio Di Gati e Luigi Putrone, raccontino la verità sul condizionamento elettorale di Cosa Nostra per impedire che Arnone divenisse sindaco e per favorire Calogero Sodano che, secondo il racconto degli stessi, si era “messo a disposizione” […] E questi fatti non sono notizia malgrado Arnone, in questa città, voti veri alla mano, è il “titolare” della seconda forza politica cittadina, seconda solo a quella di Berlusconi e Alfano.
Neanche il caso di soffermarsi sulla gestione dei giornali online di Gian Joseph Morici e di qualcun altro: lì il criterio è quello di esasperare tutte le notizie utilizzabili contro Arnone e censurare tutte quelle a favore.
Questi giornali online compiono veri e propri “miracoli di giornalismo innovativo”. Ad esempio danno notizia di un “botta e risposta”, pubblicando la botta e non la risposta. Oppure la risposta senza la botta: ovviamente, nella polemica, la notizia mancante è sempre quella favorevole ad Arnone.
Il giornale di Lelio Castaldo, invece, pubblica ampiamente botta e risposta. Notizie favorevoli e notizie sfavorevoli, anche quando le notizie sfavorevoli hanno ben poco di “notizia”, come nel caso della recente pubblicazione di una sentenza, sfavorevole ad Arnone, su una rivista giuridica. La notizia era già stata data, nei mesi scorsi, in corrispondenza dell’emissione della sentenza. Poi fu diffusa la notizia della pubblicazione della sentenza su una rivista giuridica! […] Ai censori bisogna sempre prestare attenzione, per evitare che possano mai trionfare. Ma gli alfieri della censura in salsa agrigentina oggi appaiono fortemente votati alla sconfitta e, anzi, al ridicolo.”
PQM
la Suprema Corte di Fb, riconosce al direttore Lelio Castaldo il diritto di pubblicare “quattro chiacchiere tra amici” tratte da una bacheca privata di Facebook, montare il “caso informazione”, e nel contempo condanna gli odierni imputati a pena da definire.
“Sti cazzi!!! “ – scriverebbe il bravo Lelio Castaldo…
gjm
Tra le tante info molto serie anche troppe risate: x q continuo a leggerVi, Liberi Agrigentini 🙂
ps – In merito all’imparzialità del sito Sicilia24h che pubblica anche tutte le notizie in danno di Arnone, invitiamo i lettori a trovar traccia di una denuncia presentata nei riguardi del consigliere/avvocato, pubblicata anche da altri giornali:
http://www.informazione.it/a/069D8B8E-FB9A-4643-9640-4E2EAB7AE2FC/Morici-querela-Arnone-ho-denunziato-anche-il-Partito-Democratico
Forse era un po’ troppo scomoda per un giornale tanto libero…
Ma si può sapere quanto può valere in euro la tanto decantata libertà di informazione?
Che risate che ci fai fare caro Morici!! Li hai proprio smontati 🙂 🙂
Ma poi le chiacchiere di 4 amici al bar o meglio i commenti su una bacheca privata – scritti magari in un momento di relax e allegria – possono diventare materiale per un editoriale? E un consigliere comunale può interessarsi di ciò visto che ad Agrigento i problemi non mancano “Quelli seri ovviamente”?
Naturalmente i miei complimenti sempre per questi suoi gustosissimi articoli che mi strappano sempre sorrisi a cascata.
egregio Morici, il vero problema è che ad Agrigento da tempo si è perso il senso del ridicolo. Ora pare sia venuta meno anche la capacità di leggere in italiano. Se Arnone crede di prendere più voti così farebbe meglio a cimentarsi in letture di scritti in serbo croato. Può prendere per i fondelli, o per il collo, i Castaldo, i Teleacras, i Tivvuà e compagnia cantante… ma ha stufato tutti, anche il sottoscritto che gli ha dato non uno, ma cinque voti (quelli della sua famiglia) più parenti, e più di una volta. Perchè anch’io (e probabilmente quelli come me) ho perso qualcosa: la pazienza.
povero castaldo, se oltre a fare il sito filoarnone, si fa difendere per ogni minima cazzata, finisce che può cambiare nome al giornale e chiamarlo arnone24hsu24h.
tra tv, giornale, manifesti e posterbus, ormai si vede solo la sua faccia spiaccicata da tutte le parti della città.
ci manca solo che sponsorizzi la sagra, così ci sarà pure l’arnone in fiore.
“Leonardo Lo Gatto”, “”Leo R.”, “Agrigentino Democratico”, “Name Nick”, “Stimato Estimatore”, “Democratico”, “Libero cittadino”, “Errare humanum est…”, “Olfattista”, “Giuseppe Riccobene”, “Osservatore attentissimo”, “Arnoniano”, “Osservatore attento” e lo stesso Giuseppe Arnone… 🙂 🙂 🙂
forsi si l’avia scurdatu 🙂
Complimenti sig ‘giornalista, editorialista con un nome straniero’ (come l’ha definita AArnone a Teleacras), con stile ed ironia li ha massacrati.
Quello che fa ridere di più, che leggendo i commenti su fb dai quali è partito tutto questo casino, non c’è niente che fa lontanamente pensare a quello che hanno scritto Arnone e Castaldo.
Ma i lettori di Sicilia24 li leggono gli articoli o lasciano solo i commenti?
Povere anime perse 🙂 come quello che scriveva che dovreste spalare sterco e che siete miserabili. Ma unni l’avi l’occhi? Sa fida a leggiri?
Secondo me Castaldo e Arnone, tra sicilia24h e teleacras vi stanno facendo uscire di senno. Vi stritolano sorridendo.
Il sito di Lelio Castaldo è il principale sito internet di libera informazione per quanto attiene alla politica e ai potenti. In questo sito si diffondono i miei comunicati, anche quando sono scomodi e taglienti, e le prese di posizione ed i comunicati di chi ritiene di attaccarmi, spesso valicando i limiti dell’insulto.
STI CAZZI!!! Perdonatemi i francesismi, ma è lo stesso Castaldo fatto condannare da Arnone per un programma su Teleacras dove il giornalista aveva fatto parlare Sodano?
Quella Teleacras che condannata poi come Castaldo ha sottoscritto un contratto che gli impone di dare enormi spazi adArnone per poter frantumare quotidianamente i maroni degli agrigentini?
Sig. Morici, ci spiega come mai a condanna equivale pax e DEMOCRAZIA (nel caso di Teleacras contrattualizzata)?
Grazie!
Gent. lettore,
la sua interessante domanda, forse sarebbe opportuno la postasse sul sito del sig. Castaldo, il quale certamente saprà fornirle tutte le spiegazioni che lei chiede.
L’unica risposta che io potrei darle, riguarda me e questo giornale, quando in occasione di “un gentile invito” del sig. Arnone affinchè gli venissero concessi “spazi autogestiti”, anzichè subire la richiesta preferii rivolgermi all’Autorità Giudiziaria presentanto regolare denuncia.
Cordiali saluti
Gian J. Morici
@ Graziella: nn conoscendo il personaggio nn ne ho mai scritto contro, anche se percepisco la Vostra insofferenza; ma quando ho letto il Suo pulito “arnone in fiore” nn ce l’ho fatta più dalle risate, ve lo devo confessare, x iscritto 🙂
Arnone un gatto oggi mi ha fatto la pipì davanti la porta di casa. Sicuramente era di Sodano, di Capodicasa, di Zambuto, di Adragna ecc ecc. Insomma sicuramente era di qualcuno e quasi sicuramente era di uno dei tanti agrigentini che si lamentano del fatto che per ogni peto di mosca lei va in tv o scrive sul sito di Lelio castaldo. Io invece ammiro la su tenacia e sono qui a chiederle un favore: può fare un articolo contro la pipì dei gatti?
Una sola parola io leggo lavalledeitempli.net x il suo coraggio di scrivere e lo seguo ancora di + xchè a differenza di altre testate on.line nn vedo nessun banner e nessuna inutile pubblicità istituzionale che serve solo a pacificare i rapporti tra le Istituzioni e il mondo d’informazione.
Meglio un Morici che mille altri h24.
Adesso mi chiedo pure però quando tutti noi la smetteremo di litigare & di ridicolizzare il “nemico” & il “diverso”, con tutto il Lavoro che Veramente c’è da fare & anche da Gioire… 🙂
Sig. Morici devo purtroppo condividere il commento di Marie Jeanne AtanasiaAd Agrigento c’è tanto lavoro da fare e lei è uno dei pochi che può permettersi di scrivere liberamente. Non stia a perdere il suo tempo con chi non trova nulla di meglio da fare che creare presunti quanto inesistenti casi. Li lasci perdere e torni ad occuparsi di ciò che è veramente importante.
Con Stima
Pino
Non concordo con il sig. Pino, l’italia è allo sfascio proprio perchè a destra quanto a sinistra abbiamo consentito a venditori di fumo e politici da strapazzo di diventare rappresentanti istituzionali. Ovunque c’è l’Arnone di turno
che con il suo egocentrismo e le sue sceneggiate riduce la politica a odio tra persone e guerra tra bande.
Concordo invece con le attestazioni di stima verso Morici, egli è un prodotto oramai molto raro, uma persona perbene.