Il gruppo di lavoro dell’IDV di Agrigento, rispetto alle problematiche legate alla gestione ed ai costi dell’acqua, partendo dall’analisi della documentazione e delle iniziative portate avanti nel corso del tempo e dalle stesse contestazioni rilevate in Consiglio Comunale, ha elaborato una serie di valutazioni e proposte finalizzate a migliorare l’organizzazione del sistema idrico e diminuire e razionalizzare i costi ribaltati sull’utenza.
ALCUNE PREMESSE:
Il 19/05/2011 il Sindaco, a seguito di reiterate sollecitazioni, invia con prot. 27947 una raccomandata al Consorzio d’Ambito Agrigento e a Girgenti Acque con cui:
- Chiede la rideterminazione della tariffa contenuta nella determinazione sindacale 127 del 20/4/2007 perché gravata dai maggiori costi della dissalazione che, in realtà, non sono stati affrontati.
- Afferma che Girgenti Acque sta applicando in mancanza della TARIFFA UNICA la tariffa vigente nel comune di Agrigento al momento dell’affidamento del servizio applicando, erroneamente, l’art. 24 della Convenzione di Gestione che parla esclusivamente di regolamenti ed omettendo di applicare correttamente l’art 16 della stessa convenzione che tratta delle tariffe e in cui, in particolare, è indicata la tariffa media di 1,24 euro da applicare da parte del gestore aggiudicatario del servizio.
Il 3/8/2011 In Consiglio Comunale viene dibattuto l’argomento acqua e tariffe, viene letta la nota del dirigente del settore avvocatura del Comune di Agrigento, indirizzata all’ATO Idrico che ribadisce le motivazioni che portano a ritenere illegittima l’attuale quantificazione del costo dell’acqua
DA TALE DATA NESSUNA RISPOSTA O INIZIATIVA DEL COMUNE DI AGRIGENTO!
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Analizzando la Determinazione sindacale n.127 del 20/04/2007 si può leggere anche un altro motivo di aumento delle tariffe, oltre la spesa non sostenuta per l’acqua dissalata.
Nel corpo di tale determina si parla infatti di pagamento di debiti fuori bilancio senza tener conto che la tariffa idrica però non può essere utilizzata per sostenere costi diversi da quelli competenti il servizio per cui è esatta.
Il principio è, infatti, sancito per evitare che debiti del comune, causati da eventi estranei al servizio idrico, siano stati in pagati dagli utenti idrici in misura proporzionale ai mc di acqua consumati ( realizzando una palese disparità nella redistribuzione dei costi comunali tra i contribuenti). Purtroppo nessuno ha impugnato questa determina sindacale.
Con l’avvento di Girgenti Acque in conseguenza dell’errata applicazione dell’art. 24, gli utenti agrigentini pagano ancora come da determinazione sindacale 127 del 20/4/2007, nonostante mentre l’art.16 della convenzione parla di una tariffa media di 1,24 €/mc.
Al riguardo, va inoltre precisato che la determina 127, per la sua stessa formulazione collegata a specifiche motivazioni temporali, non poteva essere applicata negli esercizi successivi.
LE TARIFFE REALI OGGI ERRONEAMENTE APPLICATE
IN ADESIONE ALLA DETERMINA 127 DEL 20/04/2011
mc/anno | Tariffe con depurazione e fognatura €/mc |
0-70 | 1,55 |
70-100 | 1,87 |
Oltre 100 | 2.35 |
Il comune di Agrigento, inoltre, detiene ancora l’anticipo dei consumi esatto al momento di stipula del contratto idrico con ogni singola utenza. Tali somme, arbitrariamente trattenute, devono essere restituite ai cittadini. ( Il Grippo di lavoro IDV ha stato approntato un modulo per richiedere tali somme che sarà distribuito ai cittadini).
LA NUOVA PROPOSTA DI TARIFFAZIONE ELABORATA DA GIRGENTI ACQUE
Le nuove tariffe proposte per l’approvazione all’assemblea dei sindaci, ora commissariata, contengono per le utenze di tipo domestico la distinzione in uso residente e non residente.
Per queste 2 tipologia si vorrebbe richiedere, ogni anno, la cifra di 50 € per le utenze residente e 123,7 € per quelle non residente, cioè garage, case al mare etc etc.
Sulla legittimità della quota fissa in Italia ci sono delle perplessità dato che dovrebbero ancora essere validi i PROVVEDIMENTI CIP 45 e 46/74 che stabiliscono dei limiti per questa voce in bolletta che non può mai superare i 24,78 €/anno per consumi oltre i 1.500 mc/mese!
Il contributo della tariffa sul fronte depurazione sale a 0,5363 €/mc (vecchie tariffe 0,32 €/mc)
Le fasce di consumo sono 4 per i residenti e 3 per i non residenti.
Per quanto riguarda le tariffe residente le cifre sono più basse per consumi esigui ma diventano molto consistenti per le fasce più alte.
Uso domestico residente | Uso domestico non residente | ||
mc/anno | Tariffe con depurazione e fognatura €/mc | mc/anno | Tariffe con depurazione e fognatura €/mc |
0-80 | 1,0987 | 0-40 | 1,7228 |
80-120 | 1,1962 | 40-60 | 2,4054 |
120-160 | 2,0544 | Oltre 60 | 3,1856 |
Oltre 160 | 2,7955 | ******** | ******* |
Le fasce di consumo annuali verranno riproporzionate col metodo del pro die che consiste nel considerare qualunque consumo registrato in un arco di tempo come se fosse stato prodotto in maniera costante giorno dopo giorno.
COSA POTREBBE SUCCEDERE AD UN CONSUMO DI 84 MC IN 90 GIORNI?
(L’ESEMPIO SOTTO RIPORTATO NON CONSIDERA IL CONSUMO PER I RESTANTI 275 GIORNI)
Vecchia tariffa | CONSUMO RESIDENTE | CONSUMO NON RESIDENTE |
134,68 € | 178,83 € | 249,50€ |
Senza considerare il PRO DIE:
Una famiglia (residente e non), con la tariffa vigente, paga generalmente 24€/anno per un contatore da 1/2”, oltre il consumo.
SU QUESTA PROPOSTA DI NUOVE TARIFFE OCCORRE UNA FORTE VIGILANZA PER EVITARE L’ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI ANCORA PIU’ INIQUI PER IL CONTRIBUENTE, QUESTO SOPRATTUTTO ALLA LUCE DEL COMMISSARIAMENTO DELL’ATO IDRICO CHE, PUR SOPPERENDO ALL’INERZIA DELL’ASSEMBLEA, ATTRIBUISCE UN POTERE MONOCRATICO CON IL QUALE OCCORRE SUBITO CONFRONTARSI PER RAPPRESENTARE L’ESATTA CONSISTENZA DEL PROBLEMA “COSTO DELL’ACQUA”
Nei prossimi giorni il gruppo di lavoro IDV definirà le strategie operative per chiedere sotto il profilo giuridico la corretta applicazione della tariffa da parte dell’ATO Idrico e della società di gestione.
Esistono, infatti tutte le condizioni per dichiarare l’illegittimità del criterio adottato che prevede, nella fase transitoria, l’emissione di richieste di pagamento dei canoni idrici in base al criterio della riproposizione delle tariffe applicate dai comuni al momento della consegna del servizio a Girgenti Acque spa.
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ITALIA DEI VALORI COORDINAMENTO PROVINCIALE IDV AGRIGENTO GRUPPO DI LAVORO DEL DIPARTIMENTO ACQUA PUBBLICA
Marcella Carlisi Nello Hamel Emanuele Lo Vato
questa l’interrogazione presentata:
Al Sindaco del Comune di
AGRIGENTO
Al Dirigente dell’Avvocatura Comunale
AGRIGENTO
OGGETTO: Interrogazione urgente – Tariffe idriche
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Premesso che, in data 19 maggio 2011, il Sindaco del Comune di Agrigento ha indirizzato al “Consorzio d’ambito Servizio Idrico integrato” e alla Società “Girgenti Acque s.p.a.” la nota n. 27947 con la quale, in relazione alla attuale quantificazione delle tariffe idriche applicate dal gestore Girgenti Acque s.p.a., evidenziava le seguenti criticità:
1) Le tariffe applicate da Girgenti Acque s.p.a. nel Comune di Agrigento ripropongono l’articolazione tariffaria vigente al momento dell’assunzione del servizio (criterio ritenuto errato come successivamente illustrato), ma poiché tali tariffe erano state determinate a seguito dei maggiori costi previsti per l’utilizzo dell’acqua dissalata, l’attuale applicazione di dette tariffe, in assenza di alcun costo aggiuntivo per il funzionamento dei dissalatori, risulta iniqua ed ingiustificatamente gravosa per i cittadini di Agrigento;
2) Il criterio dell’applicazione delle tariffe comunali vigenti all’atto dell’assunzione del servizio da parte del nuovo Gestore è da ritenersi erroneo e non corrispondente al reale disposto dell’art. 24 della convenzione in quanto detto art.24 si riferisce esclusivamente ai regolamenti , non alla tariffa , disciplinata dall’art. 16 lett.A che prevede una tariffa media di Euro 1,24 per mc. Per il primo anno di gestione.
Nella predetta nota viene, inoltre, esplicitamente dichiarato che “la tariffa attualmente applicata dal Gestore, pertanto, è illegittima e va immediatamente sospesa”, in quanto non corrisponde alla tariffa media espressamente determinata dall’art. 16 della convenzione, anzi eccede di quasi il 100%;
Preso atto che nella richiamata nota il Sindaco invita l”A.T.O. AG9 e Girgenti Acque s.p.a., ciascuno per le proprie competenze, a volere adottare gli opportuni provvedimenti affinchè, già con decorrenza 01/01/2011, sia applicata la tariffa determinata ai sensi dell’art.16 della convenzione di gestione del 27/11/2007, vigente ed efficace tra le parti;
Constatato che alla data attuale non si è avuta notizia di alcun riscontro nè dall’A.T.O. AG9 nè da Girgenti Acque s.p.a.;
Accertato che la richiesta avanzata dal Sindaco di Agrigento è frutto di una elaborata ed apprezzabilissima ricerca giuridica effettuata dall’avvocatura comunale che ne ha verificato i presupposti e la concreta praticabilità,
Il sottoscritto Nello Hamel, Consigliere Comunale del Gruppo di Italia dei Valori,
INTERROGA
Per sapere:
Se l’ATO AG9 e la Società GIRGENTI ACQUE spa hanno dato riscontro alla predetta nota n.27947 del 19 maggio 2011;
Se nel caso di mancato riscontro, tenuto conto anche del notevole tempo trascorso, si intendono attivare ulteriori iniziative a tutela dei diritti degli utenti Agrigentini e per la corretta applicazione del criterio di determinazione delle tariffe idriche;
Se sia stata accertata l’effettiva consistenza del costo complessivo del servizio idrico nella città di Agrigento e, tenuto conto che il gestore non può avere utili sui ricavi derivanti dalla riscossione delle bollette idriche, se c’è stata coincidenza e corrispondenza tra ammontare della bollettazione annua e ammontare dei costi sostenuti dal Gestore;
LA PRESENTE ITERROGAZIONE RIVESTE CARATTERE DI URGENZA
Agrigento 7 dicembre 2011
Dr. Nello Hamel
Consigliere Comunale IDV
In merito a tale punto: “Il comune di Agrigento, inoltre, detiene ancora l’anticipo dei consumi esatto al momento di stipula del contratto idrico con ogni singola utenza. Tali somme, arbitrariamente trattenute, devono essere restituite ai cittadini. ( Il Grippo di lavoro IDV ha stato approntato un modulo per richiedere tali somme che sarà distribuito ai cittadini).”
Si porta a conoscenza che già nel 2008 un cittadino ha portato avanti tale strada ma ha ricevuto picche motivato e con nota ufficiale dal relativo ufficio.
Per la sua battaglia (…. tenuto conto che già qualcuno è in campagna elettorale ….) potrebbe tornarle utile quanto asserito in sede di consiglio comunale del 16/07/2008 dall’allora dirigente di ragioneria. Dimenticavo ma lei dove era in quel momento si sveglia solo dopo tre anni!!!!!
Dimenticavo ancora il verbale della seduta di quella data lo trova agevolmente entrando nel vecchio sito del comune di agrigento accedendovi da quello nuovo