Aragona (Agrigento)- Il sindaco interviene per far chiarezza sullo spiacevole accadimento che ha interessato alcuni scolari della c/da Carbonaro, i quali a causa di un problema non meglio precisato, sono stati lasciati a casa perché lo scuolabus che doveva prelevarli portandoli a scuola non era passato (clicca qui).
Il sindaco precisa che la sua amministrazione ha adottato, ed è tuttora in vigore, una determina sindacale che istituisce una quota di compartecipazione di 15€ mensili a carico delle famiglie, per il servizio di trasporto degli alunni pendolari delle contrade.
Fintantoché quella determina non viene revocata rimane in vigore – ha precisato Alfonso Tedesco -, e le famiglie interessate sono tenute alla compartecipazione per poter fruire del servizio. “Quello del consiglio comunale (il bilancio di previsione 2011) è un atto d’indirizzo, un reperimento di somme poi, l’amministrazione deciderà se applicarlo o meno”.
Il sindaco nel ricordare che il bilancio di previsione è stato approvato l’8 di novembre, tiene a sottolineare che la determina sindacale in questione è in vigore e i “ticket/quota di compartecipazione vanno pagati/e. Quasi tutte le famiglie hanno pagato questi ticket. Ritengo che solo alcune famiglie che risiedono in quella contrada (Carbonaro) non hanno voluto pagare il ticket, e alle richieste verbali ed informali che l’ufficio gli ha fatto, non c’è stato nessun riscontro. Credo, approssimativamente, che su 30 famiglie che fruiscono del servizio, venticinque abbiano pagato e queste cinque famiglie no.”
Visti i rapporti di conoscenza che esistono nell’ambito di un piccolo comune come è Aragona, Alfonso Tedesco si dice dispiaciuto per l’accaduto e il relativo disservizio, qualora questo ci sia effettivamente stato, ricordando allo stesso tempo come in maniera bonaria più volte queste famiglie siano state invitate al pagamento.
D. – Credo ci sia stata una circostanziata denuncia presso la locale caserma dei carabinieri…
Alfonso Tedesco: “Non so nulla della denuncia ma mi sembra eclatante che chi non paga il ticket in ottemperanza a una determina, a fronte di altre famiglie che lo hanno pagato, presenti pure querela. Dopodiché è nato questo disguido a cui si è ottemperato, per cui oggi il servizio è regolare. Resta di fatto che alcuni non hanno pagato”.
D. – Qualora non pervengano nelle casse comunali le entrate previste dal bilancio di previsione 2011, in virtù della determina sindacale le famiglie dovranno continuare a pagare?
Alfonso Tedesco: “Siccome è finita l’era in cui il comune offre servizi gratuiti a tutti, la gente con riferimento al proprio reddito deve coopartecipare ai vari servizi”.
I competenti uffici per l’immediato futuro starebbero lavorando, secondo le direttive date dall’amministrazione, per garantire gratuitamente il servizio a chi versa in difficoltà economiche, mentre tutti i cittadini, ciascuno in base alla propria situazione reddituale, saranno chiamati a compartecipare al costo di ciascun servizio.
Tornando al servizio scuolabus nelle contrade, il sindaco afferma: “voglio focalizzare il fatto che protesta chi non paga ed è stato invitato più volte a regolarizzare la propria posizione. Dopodiché se c’è stato un imprevisto che può nascere, spiacevole per quanto esso sia, e ci scappa pure la querela a me sembra veramente una cosa eccessiva”.
Infine, visibilmente rammaricato Alfonso Tedesco, riferendosi a chi ha sporto denuncia conclude: “io per poter denunziare credo che si debba prima avere tutte le carte a posto… penso!”.
Totò Castellana
In merito alla questione in oggetto vorrei sottolineare quanto segue.E bello pretendere sempre che il comune paghi i servizi usufruiti da tutti non e’ giusto che si protesta per cose del genere ,se non si vuole pagare il pulman che trasporta gli alunni a scuola se tanti genitori non vogliono pagare prendono i propri figli e li accompagnano in auto propria o a piedi come una volta ,per camminare non e mai morto nessuno anzi i ragazzini saranno contenti perche’ si ritrovano con altri bambini e magari socializzano e si sentono grandi ,se sono bambini di scuola materna vuol dire che una mamma a turno li accompagna a scuola tutti insieme .E facile chiedere sempre assistenzialismo se soldi non ci sono non capisco perche’ i genitori non debbano pagarsi lo scuolabus Finitela con questi piagnistei e cominciate anche voi a pagare come tutti d’altronte per 15E al mese non e poi una cifra cosi da rovinafamiglie.E poi ad Aragona vanno tutti vestiti griffati e spendono parecchi soldini, dovreste passarvi una mano sulla coscenza eliminare un vestito e pensare agli studi dei propri figli e non pretendere sempre la pappa pronta Possibile che non vi rendete conto che siamo con il culo per terra e voi continuate a pretendere assistenzialismo da tutti Rimboccatevi le maniche e non pretendiate niente da nessuno perche’ l’ora dell’assistenzialismo e finita per tutti ,pur noi paghiamo e allora cominciate a pagare anche voi e sarebbe sempre ora allora dico BUON LAVORO A TUTTI
Premetto: se c’è una determina sindacale dove si richiede una compartecipazione delle famiglie è giusto che si paghi.detto questo pero’ credo che fare un atto di forza verso dei ragazzini non facendoli prelevare dal scuolabus non è democratico!Si sa benissimo che il comune naviga in acque terribili,quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare altre soluzioni.
Concordo con le parole del primo cittadino “Siccome è finita l’era in cui il comune offre servizi gratuiti a tutti, la gente con riferimento al proprio reddito deve coopartecipare ai vari servizi”,ma è anche vero che è finita l’era del cittadino che vedendo i disservizi china la testa e sta in silenzio.
Caro sindaco, in parte condivido quanto da lei affermato, che è finito il tempo delle vacche grasse in cui papà comune dava tutti i servizi gratuitamente. In questo caso per quanto riguarda i ragazzi delle contrade sarebbe corretto dire che sono penalizzati nel raggiungere la propria scuola rispetto ai loro coetanei che vivono in città. Se il comune si facesse carico di queste 15 euro mensili non sarebbe peccato e non andrebbe in dissesto economico per queste cifre certamente irrisorie. Ma se avete deciso di iniziare a tagliare proprio dal servizio trasporto per gli alunni pendolari delle contrade accomodatevi pure!!
Una cosa su tutte non mi è piaciuta, la sua frase “io per poter denunziare credo che si debba prima avere tutte le carte a posto… penso!” una frase che a voler essere buoni suona come stonata perché ad Aragona c’è chi paga ma non gode di tutti i benefici che ne dovrebbero derivare
https://lavalledeitempli.net/2011/09/11/aragona-da-%E2%80%9Ca-cirasa%E2%80%9D-un-nuovo-brand/
A lei questo non sembra eclatante?
A noi pare eclatante il suo silenzio….