Questo è quanto denuncia vigilanzambientale.it, in un lungo e dettagliato articolo.
Corse clandestine di cavalli, combattimenti, ‘Cupola del bestiame’ e sofisticazioni alimentari. E ancora: contrabbando di fauna esotica, pesca illegale, traffico di cuccioli e business dei canili. Molte centinaia di migliaia di animali ogni anno finiscono nelle mani criminali della zoomafia, per un giro d’affari illegale di circa 3 miliardi di euro. I numeri la dicono lunga anche buttando un occhio alle Procure italiane, dove un nuovo fascicolo ogni 2 ore viene aperto per reati contro animali. A fotografare il fenomeno è il Rapporto Zoomafia 2011 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio della Lav sul tema.
La Zoomafia si presenta sempre più come un fenomeno parcellizzato tra ormai ‘storiche’ illegalità – truffe nell’ippica e corse clandestine di cavalli, macellazioni clandestine, abigeato, bracconaggio e pesca illegale, lotte tra cani, business canili – e nuove frontiere criminali: in particolare, i traffici di animali via internet e il traffico di cuccioli. Il Rapporto della Lav fa il punto su ogni capitolo della complessa realtà delle zoomafie. Partendo da un ‘classico’ crimine che assorbe ben un terzo del giro d’affari complessivo: le corse clandestine di cavalli con relative scommesse, un business da ben un miliardo di euro.