Il gruppo di hacker, avrebbe raccolto le informazioni in sole 24 ore, da un sito ‘darknet’ invisibile ai normali utenti del web.
“Operation Darknet”, il nome che gli Anonymous hanno dato alla campagna contro la pedofilia.
“Nelle ultime tre settimane dopo “Operation Darknet” – affermano in un messaggio diffuso dal gruppo di hacker -, abbiamo guadagnato molte simpatie.”
C’è anche stata una forte resistenza parte della comunità pedofila, che vedeva in Tor un rifugio sicuro e che ha risposto all’azione degli Anonymous con messaggi in difesa del loro diritto a poter preferenze sessuali per i giovani.
Anonymous ha pubblicato i dettagli di come sono stati raccolti i dati da 190 siti protetti, usando un trucco per convincere i presunti pedofili a scaricare un software che traccia l’utilizzo web.
Gli hacker, hanno pubblicato i file, insieme a una descrizione del complesso processo utilizzato per tendere la trappola agli utenti.
Mentre un video messaggio sul feed Operation Darknet Twitter avverte che la campagna è in corso, montano le polemiche, che vedono utenti della rete Tor – un servizio utilizzato per fornire ultra-online hosting anonimi – lamentare che persone innocenti sono state prese di mira.
Dal canto loro, gli Anonymous sostengono che grazie alla loro attività in Inghilterra 40 siti pedopornografici sarebbero stati chiusi.
Siti, che secondo gli hacker sarebbero stati gestiti o sovvenzionati dalle mafie, in particolare da quella russa.
L’attacco alla pedopornografia, è un cambiamento di rotta per gli Anonymous, – insieme a quello contro i cartelli dei narcotrafficanti messicani -, che in passato si sono limitati ad attaccare aziende come Mastercard, Visa e Paypal, in risposta al rifiuto della società di elaborare le donazioni a Wikileaks.
L’operazione è stata accompagnata dalla hashtag Twitter # OpDarknet per incoraggiare altri hacker a partecipare.
In un comunicato pubblicato su YouTube, una voce computerizzata ha aggiunto: “Molti di noi hanno visto le immagini traumatiche del materiale che questi pedofili nascondevano sulle darknet. Gli Anonymous preso un impegno per difendere gli indifesi e lottare per i caduti … la darknet è un vasto mare di molti provider. Tuttavia, siamo fermamente intenzionati a renderla invivibile a questi degenerati che hanno un disgustoso modo di esistere.”
gjm