RACALMUTO (AGRIGENTO) – Il gip del tribunale di Palermo ha accolto la richiesta di archiviazione, avanzata lo scorso 6 settembre dal procuratore Vittorio Teresi e dal Pm Fernando Asaro della Dda, nei riguardi dell’ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto.
Petrotto, era stato indagato per concorso esterno in associazione mafiosa a seguito alle dichiarazioni dei pentiti Maurizio e Beniamino ed Ignazio Gagliardo
A seguito dell’iscrizione al registro degli indagati, decise di dimettersi dalla carica di sindaco.
Questa la nota di Petrotto, pubblicata sulla sua pagine di Facebook, con la quale, nel dare la notizia della definitiva archiviazione delle indagini che lo riguardavano, ringrazia la Procura e il Tribunale di Palermo, per l’attività svolta, che ristabilisce una verità che qualcuno, ritiene Petrotto, potrebbe avrer tentato di stravolgere:
Posso solo gioire per la recente sentenza di archiviazione del Tribunale di Palermo, a seguito della richiesta di non luogo a procedere, avanzata nei miei confronti dalla Procura Distrettuale Antimafia, a firma del Procuratore Aggiunto, Vittorio Teresi e del Sostituto, Fernando Asaro.
L’accoglimento da parte del GIP Luigi Petrucci di un’assolutoria richiesta nei miei confronti, ristabilisce alcune storiche verità.
In un contesto di permeabilità di infiltrazioni mafiose, qualcuno ha tentato di ribaltare il senso di un impegno, di una vita, spesa nella lotta contro la violenza mafiosa.
Il prezzo più alto che ho pagato in passato si è concretizzato in una decina di intimidazioni, minacce ed attentati, seguiti da una sfilza di calunniose denunce.
Adesso, credo che, chi aveva da togliersi dei sassolini dalle scarpe, lo ha già fatto!
Tocca alle competenti autorità, accertare se esistono delle gratuite e calunniose denunce nei miei riguardi, presso, non solo il Tribunale di Palermo, ma anche quello di Agrigento.
Ritengo che le mie battaglie a favore dell’acqua pubblica, contro il perverso sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, mi hanno cagionato queste terribili conseguenze personali, in termini giudiziari.
Chi mi conosce sa che da vent’anni lotto contro la mala-burocrazia, la mafia ed il perverso intreccio con alcuni poteri forti da parte di potentati economici che si sono impadroniti, della gestione dei servizi pubblici essenziali, quali rifiuti ed acqua.
Non più tardi dell’inizio di quest’anno, ho denunciato la scandalosa gestione del ciclo dei rifiuti che ha prodotto affidamenti diretti, senza gara ed in barba a tutte le leggi regionali, nazionali e comunitarie, per circa duecento milioni di euro di giro d’affari!
Denuncia pendente presso la Procura della Repubblica di Agrigento.
Aspettiamo riscontri, con la pazienza di chi sa di agire per il bene della collettività, anche del mio paese, Racalmuto, che sino a giugno ho rappresentato.
Sino a quando cioè, ho scelto di avere le mani libere dalla carica di primo cittadino della città di Leonardo Sciascia.
Adesso è arrivata l’ora di chiarire alcuni particolari dell’operazione fango, posta in essere da alcuni calunniatori, sventati dalle Procure e dai Tribunali di Palermo ed Agrigento.
Grossissimi e assai perversi interessi economici, riguardanti i settori rifiuti ed acqua,
Contrabbandati per una sorta di finta lotta antimafia, stanno per essere definitivamente smascherati in una provincia, quella di Agrigento, i cui abitanti sono costretti a pagare la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, la più cara d’Italia ed in cui l’acqua è sempre un affare di pochi, impegnati ad assetare e coprire di debiti cittadini ed Enti Pubblici.
…e ci sono cassazionisti di grido,che ,manca poco,metteranno le dichiarazioni di questi pentiti,nel proprio curriculum vitae!
Il supercassazionista-ambientalista-giustizialista Arnone dovrebbe ora sparire non solo dalla faccia di Agrigento ma dalla faccia della terra. Invece continueremo a vederlo dal solito teleschermo della solita emittente a “VANEGGIARE” SU TUTTO E SU TUTTI. Se gli rimane un minimo di decoro. ci liberi definitivamente dalla sua faccia, peraltro sgradevole anche a livello epidermico.
Perché non creare un club dei 416/bis ASSOLTI e distrutti. Si parla di mala sanità, i medici pagano di persona per salvare il salvabile. Tanti non pagano mai, consci di distruggere non ci riescono per la purezza della parte avversa.