Agrigento – Si è tenuta ieri l’udienza di merito al Consiglio di Stato,relativamente all’appello contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva accolto il ricorso del Comune di Agrigento, escluso dalla Conferenza dei servizi che nel 2009 ha dato il via libera al progetto del rigassificatore di Porto Empedocle.
I magistrati ieri non si sono espressi subito, riservandosi di arrivare a una sentenza entro i prossimi sette giorni. Ciò nonostante, già in serata (dopo le 19.00), trapelavano notizie, stando alle quali il Consiglio di Stato avrebbe dato il via libera definitivo al rigassificatore, sciogliendo le riserve e accogliendo il ricorso presentato da Enel Nuove Energie.
Organi stampa precisano come la notizia sia arrivata intorno alle 21.30 al termine di una giornata di riunione al Consiglio di Stato dove le parti hanno dibattuto sui ricorsi e sulle rispettive posizioni.
Stando a quanto dato sapere, il Consiglio di Stato avrebbe ritenuto errata l’interpretazione del Tar del Lazio, in merito alle ragioni del ricorso presentato dal Comune di Agrigento, ed in particolare riguardo la mancata presenza dell’Ente al tavolo, ritenuta invece necessaria, in quanto il gasdotto che Snam Rete Gas realizzerà al servizio del rigassificatore prevede una variante di percorso che interessa il territorio comunale.
I giudici, evrebbero evidenziato come il gasdotto – che è l’unica opera che interessa il territorio del comune di Agrigento – appartenga alla Snam Rete Gas e non ad Enel Nuove Energie, e pertanto, l’estromissione del Comune di Agrigento dalle conferenze di servizi, da parte di Nuove Energie, sarebbe stata legittima.
Ai posteri, l’ardua sentenza…
gjm
Siamo sicuri che sia finita ?????
Mi sembra una motivazione un pò traballante..