Alla cortese attenzione
del Signor Presidente della Repubblica Italiana
Chi Le scrive è l’Associazione Culturale AMC – Agrigento Moderna e Civile, costituita da liberi cittadini e scevra da qualsiasi collocazione partitica.
Il bene comune è la nostra causa, la nostra voce è univoca, ovvero l’amore per questa nostra città, una città martoriata ed offesa. Offesa ormai da quaranta e più anni.
Una città allo stremo delle forze.
Ciò che è veramente grave, è che da noi vengono violati, ogni giorno, i principi basilari di quella che dovrebbe essere la Bibbia di tutti noi cittadini Italiani, la nostra meravigliosa Costituzione: il diritto alla salute, il diritto al lavoro, le libertà individuali.
Il sistema “politico” che sembra nel nostro territorio aver fatto la parte del leone (affamato) ha messo in ginocchio – in oltre mezzo secolo di malaffare, ingiustizie ed illegalità -, la parte sana della società civile la quale è rimasta strangolata nelle maglie dell’immobilità e dell’uso improprio del bene collettivo. Arrivando perfino a trasformarne il DNA a propria immagine e somiglianza.
Le classifiche nazionali sulla vivibilità vedono sempre la nostra Agrigento quale Cerentola d’Italia ed in effetti essi non si discostano tanto dalla realtà dei fatti.
Ciò, senza rischio di poter essere smentiti, con grave colpa di quella politica di cui sopra, che Agrigento ha prodotto a livelli eccelsi, annoverando tra i suoi rappresentanti istituzionali da sempre ministri, sottosegretari e politici che hanno deciso le sorti del Paese. Di tutto il Paese, tranne che di Agrigento, che oggi, dopo 45 anni – ricorreva ieri infatti l’anniversario della frana di Agrigento – vede ancora franare i suoi gioielli più belli. Ultimo di una serie il Palazzo Lo Jacono-Maraventano- del XVII secolo.
Agrigento manca quasi di tutto: non abbiamo viabilità degna di questo nome, unico capoluogo di provincia in Italia a non essere servita da un’autostrada, ove centinaia di famiglie vivono stremate dall’assenza di lavoro ed in condizioni da quarto mondo, non vi sono servizi o infrastrutture degne di una città che possa definirsi civile. E dire che, “La più bella città dei mortali” come Pindaro la definì, era la culla della cultura, ed oggi potrebbe vivere del solo turismo che i suoi templi, invidiati in tutto il mondo, le sue coste, meravigliose, ed il suo centro storico, secondo per grandezza e bellezza solo a quello di Palermo, le potrebbero dare.
Sono balzate di recente alla cronaca alcune annose problematiche ancora irrisolte: servizio idrico, depurazione delle acque reflue, emergenza rifiuti ogni giorno più drammatica che sta lentamente soppiantando le già gravissime problematiche che hanno riguardato la Sua amata Napoli.
Il “sistema” Agrigento è ormai al collasso e noi cittadini, per quanto possiamo voler mettere a disposizione le nostre professionalità, le nostre volontà, il nostro tempo per cambiare lo stato delle cose, ci ritroviamo alla fine impotenti perché completamente tagliati fuori da ogni decisione. Decisioni che vengono prese nelle segrete stanze, tenendo conto solo di interessi personali e mai e nemmeno in minima parte dell’interesse collettivo che invece dovrebbe essere il solo ed unico faro.
La invitiamo con gli stessi sentimenti che animano i figli nei confronti del proprio padre a venire a visitarci. Saremo felici di poterLa condurre in giro per la vecchia Girgenti e per la nuova Agrigento ove anche si trovano ecomostri che danno i brividi e non solo nei sogni più buj.
Il popolo agrigentino è un popolo che urla di dolore.
Siamo sicuri, che Lei, come “padre” putativo di tutti noi e come responsabile della difesa dei diritti di tutti i cittadini Italiani prenderà a cuore questa nostra situazione e darà ascolto a questo grido.
Con osservanza.
Associazione A.M.C. Agrigento Moderna e Civile.
Il Presidente Il segretario
Giuseppe Cattano Adolfo Montagna
Ora non si potrà più dire che Amc è solo chiacchiere in rete!
Avanti per una Agrigento che vuole svegliarsi dal torpore in cui versa!
Grazie a lei direttore, voce libera in questa città, grazie a quanti condivideranno!
leggendo la lettera mi sono tanto commossa e non posso fare altro che ringraziaLa
Ottima mossa, speriamo che il Presidente venga veramente e ci dia una mano di aiuto contro i nostri politici.
bellissima lettera! Ma sapete cosa porterà la visita di Napolitano? Soldi a casa di chi avrà i servizi per quel giorno e poi torneremo a fare gli zombie! Cmq non fermatevi!
Gio, te ne ho parlato seduti al bar e te lo ridico oggi online, che ci sono degli agrigentini che si sono svegliati hanno preso coscienza e non vogliono con le loro azioni perpetuare questo sistema diabolico. Anzi! Come ti dissi allora la mentalità radicata da decenni non può essere soppiantata dall’oggi al domani, noi ci stiamo provando ci siamo messi in gioco abbiamo messo la nostra faccia sarà il tempo e il buon Dio a cui tu non credi che faranno il resto. E magari i nostri figli potranno un giorno beneficiare dei risultati che si otterranno.
– Sì,è una bella lettera ,spontanea e colma di speranze. Ringraziamo il ns. Direttore x averle dato spazio e visibilità,poichè è tempo che coloro i quali custodiscono nel loro animo l’idea peregrina di 1 Agrigento Moderna e Civile si armino di coraggio e accendano un faro di luce attorno a sè. ” Giorno verrà”..ma,nel frattempo,cari concittadini,non ci deprezziamo,non ci demoralizziamo e rialziamo il capo a scrutare l’orizzonte : i ns. giovani si riapproprino del loro “eroico furore”(G.Bruno) e si temprino con lo studio e la lettura (“Afferra il libro,è un’arma!” B.Brecht) .Una ventata di nuovo ci aspetta : sentiamoci legittimati a crederci!
Salve sono stato invitato del Sig. Nuccio Cremona, domani sera al Villaggio Mose’ dovrei mettermi in contatto con un organizzatore. 389177300. Abbito al villaggio Mose’ in via ENRICO la Loggia i