Finalmente la giustizia amministrativa – scrive Giovanni Nocera – ha decretato la correttezza del lungo iter autorizzativo, sospeso per l’opposizione del Comune di Agrigento e di alcune associazioni (alcune delle quali mi vien difficile definire ambientaliste), per l’impianto di rigassificazione di GNL che Enel intende realizzare a Porto Empedocle.
Il Consiglio di Stato ha sancito definitivamente l’inconsistenza di alcune obiezioni e la totale compatibilità dell’impianto con la normativa vigente, sia in termini di sicurezza, sia di rispetto delle norme ambientali.
Politicamente penso che il Comune di Agrigento avrebbe avuto maggiori risultati cercando accordi strategici per la promozione del territorio, investimenti sulle rinnovabili, ed altre iniziative in termini di risparmio energetico, invece di opporre un muro che rischiava di far sfumare un investimento da 800 mln di euro!
Non pretendo che le associazioni (definite da Gianantonio Stella sul Corriere “finto-ecologiste) cambino opinione. Ognuno la pensa come vuole. Resta il fatto che molte delle obiezioni poste, come l’obbligatorietà di una consultazione referendaria, cadono nel nulla.
Da oggi si programmino subito alcuni interventi, come la riconversione a metano della centrale Enel di Porto Empedocle, salvaguardando così una fonte di lavoro che, con lo stop al rigassificatore, sarebbe andata persa.
Congratulazioni al Sindaco Firetto, cui gli empedoclini hanno rinnovato recentemente una plebiscitaria fiducia, che riuscirà anche con gli introiti del rigassificatore a continuare l’opera di ammodernamento della Città di Porto Empedocle.
Per il bene della collettività, tutelato dal più alto organo di Giustizia amministrativa cui gli stessi oppositori si sono rivolti riconoscendone la terzietà, e nell’interesse dell’intero Paese, che necessita di nuove fonti di approvvigionamento energetico soprattutto dopo lo stop al nucleare, spero che non si ripetano nel nostro territorio le ignobili azioni di guerriglia che alcuni hanno fomentato in Val di Susa.
Spero che questo progetto possa essere il segno di un cambiamento di rotta nella politica energetica del nostro paese e nella gestione delle grandi opere pubbliche strategiche, che devono essere realizzate nell’interesse della nazione.
5 thoughts on “Comitato sì al rigassificatore, in merito alla sentenza del Consiglio di Stato”
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Giovanni Nocera prima di scrivere parole come ignobili azioni di guerriglia, bene collettivo, sicurezza e rispetto norme ambientali, interesse nazionale e fare congratulazioni varie a iosa starei più attento. Perchè a differenza di prima c’è più memoria storica e le stesse tue parole potrebbero non avere il senso che oggi tu gli dai. Il tempo è galantuomo e solo i fatti potranno attribuire le verità che tu oggi ti arroghi il diritto di dichiarare. Io prego che quello che tu dichiari corrispondi a verità, ma ricordati che sarò il primo, se si rendesse necessario o se le cose prendessero ben altre pieghe di quelle da te prospettate, a ricordarti le tue stesse parole così asservite a questo tanto decantato…..(santificato) Rigassificatore! Come se esso potrebbe risolvere tutti i mali della nostra Provincia!! Chiudo con una riflessione lecita: Se il rigassificatore non si facesse più Chi dovrebbe riversare tutti quei soldoni ai leggittimi proprietari!!!
Gentile Giovanni lei è contento e rispetto la sua posizione sempre assunta. Tra qualche anno quando tale porcheria sarà stata realizzata e sarà a regime, vedremo con quanti occupati e l’impatto che arrecherà alla fascia costiera, la contetterò per conoscere se è rimasto sempre della stessa opinione augurandomi che nel frattempo LEI non sia divenuto un dirigente del colosso.
Abbiamo visto quanto questo signore si è dato da fare con stronzaggini di ogni tipo, alterazione delle informazioni e mistificazioni..se era così convinto della genuinità di ciò che sosteneva, se le sue intenzione erano genuine e la sua battaglia nell’interesse di tutti..che bisogno c’era? Ogni volta che guardo la sua foto penso…ominicchio.
Mi spiegate perchè si devono prevedere misure compensative se il rigassificatore non porterà altro che bene? In qualche parte online leggo: per cui un comune privo di collegamento territoriale col rigassificatore, privo di ricadute negative derivanti dalla sua realizzazione, e privo pertanto di compensazioni che motivo ha ad opporsi? Ricorda Giovanni Nocera non ci sono code nascoste che prima o poi non abbiano ad essere rivelate e tu hai una coda di paglia lunga da quà a….Palermo!
Vorrei solo capire cosa ci ha guadagnato questo con la foto di “tronista”….